Qualità dell’aria e sensori smart, un approfondimento su Ecoscienza 1/2024
Affidabilità ed efficacia dei sensori low cost per la misura di inquinanti della qualità dell’aria. Leggi tutto
L’inquinamento atmosferico determinato dalle attività antropiche è un fattore riconosciuto di rischio per la salute umana e per gli ecosistemi. L’inquinamento atmosferico dipende in modo complesso da una serie di fattori: l’intensità e la densità delle emissioni su microscala, su scala locale e regionale; lo stato fisico e la reattività delle sostanze disperse in atmosfera; le condizioni meteorologiche e l’orografia del territorio che influenzano il movimento delle masse d’aria, i meccanismi di diluizione o di accumulo degli inquinanti, la velocità di formazione e trasformazione delle sostanze, il trasporto a lunga distanza e la deposizione. Alcuni fenomeni si sviluppano su scale spaziali continentali, come nel caso del trasporto transfrontaliero delle sostanze acidificanti. Hanno, invece, una rilevanza globale le emissioni di sostanze che contribuiscono ai cambiamenti climatici e alle variazioni dello strato di ozono stratosferico.
Le reti di monitoraggio – gestite in Italia dalle ARPA/APPA – sono il principale strumento per la valutazione della qualità dell’aria, intesa come l’insieme delle attività che hanno come obiettivo quello di verificare se sul territorio di uno Stato siano rispettati i valori limite e raggiunti gli obiettivi stabiliti al fine di prevenire, eliminare o ridurre gli effetti avversi dell’inquinamento atmosferico per la salute umana e per l’ecosistema.
Affidabilità ed efficacia dei sensori low cost per la misura di inquinanti della qualità dell’aria. Leggi tutto
Il 18 aprile si terrà a Roma un convegno sul tema della qualità dell’aria negli edifici scolastici, organizzata nell’ambito del progetto nazionale “necessARIA”, di cui la Provincia di Bolzano è capofila. Leggi tutto
Conoscenza, gestione e valorizzazione di una risorsa da tutelare. Leggi tutto
A partire da lunedì 25 marzo fino a lunedì 1 aprile una parte consistente del territorio italiano è stato interessato da un importante afflusso di polveri provenienti dal Sahara, in corrispondenza del quale molte stazioni di monitoraggio del Snpa hanno rilevato concentrazioni elevate di particolato atmosferico. Leggi tutto
Presentati i dati 2023 sulla qualità dell’aria in Alto Adige: concentrazioni di biossido di azoto ancora in lieve calo rispetto all’anno precedente e con rispetto del limite annuale presso tutte le stazioni di misura. Lo Stato finanzia nuove misure per migliorare la qualità dell’aria. Leggi tutto
Con l’app Respira Campania è possibile visualizzare i dati di qualità dell’aria forniti dalla stazioni di monitoraggio Arpac. Si possono anche inviare segnalazioni su maleodoranze. Leggi tutto
Nel Rapporto annuale sulla qualità dell’aria in Valle d’Aosta nel 2023 è presentata la valutazione della qualità dell’aria a livello regionale, realizzata utilizzando gli strumenti che il D.Lgs. 155/2010 prevede per la valutazione: • la rete regionale di monitoraggio della qualità dell’aria • l’inventario regionale delle emissioni • il sistema modellistico regionale. Questo documento integra il Rapporto di sintesi pubblicato a marzo nel quale erano … Leggi tutto
Presentati a Terni i dati del monitoraggio dell’aria 2023 della rete di monitoraggio di Arpa Umbria Leggi tutto
Cambiamenti climatici e qualità dell’aria: lo studio di Arta in collaborazione con il Dipartimento di Scienze agrarie dell’Università di Pisa diventa pilota. Dati rassicuranti dalle stazioni abruzzesi sulle concentrazioni di ozono Leggi tutto
In questo periodo, e soprattutto in alcune zone d’Italia, si parla tanto di polveri sottili. Ma cosa sono? Un video di Arpa Liguria. Leggi tutto