Life Seposso

Life Seposso

Il progetto Life SEPOSSO, Supporting Environmental governance for the POSidonia oceanica Sustainable transplanting Operations, realizzato con il contributo della Commissione Europea, ha l’obiettivo di migliorare la Governance italiana dei trapianti di Posidonia oceanica, habitat marino prioritario 1120* sensu Direttiva Habitat (1992/43/EEC), eseguiti per compensare i danni causati da opere e infrastrutture costiere.

Il progetto ha come capofila ISPRA e diversi partner, fra i quali Arpa Toscana.

Il progetto si avvale della collaborazione di numerosi stakeholder, fra i quali le Arpa di Calabria, Campania, Lazio, Liguria e Sicilia, con cui ideare e applicare buone pratiche e strumenti software innovativi, che permetteranno di aumentare l’efficacia della pianificazione e del controllo delle attività di trapianto. Ciò permetterà di contribuire all’applicazione della legislazione ambientale europea (EIA-2014/52/EU e MSP-2014/89/EU) e di sensibilizzare i cittadini sull’importanza e sul rispetto delle praterie di P. oceanica e dei siti marini della Rete Natura 2000.

Il trapianto viene spesso indicato come misura compensativa del danno che le praterie di Posidonia subiscono a causa di opere e infrastrutture costiere, sottoposte a Valutazione di Impatto Ambientale (VIA) e Valutazione d’ Incidenza (VINCA) (sensu Direttiva EIA 2014/52/UE e Direttiva Habitat 92/43/CEE ).

Tuttavia, poiché tali procedure rispondono a norme nazionali e regionali, coinvolgono un elevato numero di stakeholder e riguardano complessi aspetti ambientali, si corre il rischio che la compensazione di un simile danno possa essere gestita con approcci profondamente diversi a seconda del contesto nazionale o regionale.

Nell’ambito del progetto verranno analizzati diversi casi di trapianto di P. oceanica. I lavori inizieranno dai quattro più estesi trapianti realizzati in Italia, rispettivamente in Toscana, Lazio, Campania e Sicilia e proseguiranno con ulteriori casi selezionati tra quelli esistenti.

Nell’ambito del progetto verrà effettuata un’analisi dell’attuale Governance dei trapianti in Italia. Ciò permetterà di comprendere il livello di conoscenza dell’habitat Posidonia e il grado di consapevolezza in merito alle operazioni di trapianto realizzate nei siti selezionati.

Parallelamente, l’analisi delle procedure VIA relative alle opere e infrastrutture costiere che hanno contemplato il trapianto come misura compensativa permetterà di evidenziare le eventuali criticità delle diverse fasi del processo di VIA e gli eventuali conflitti tra i diversi attori coinvolti.

Alla scoperta della Posidonia oceanica- video fumetto Life Seposso

Questi risultati permetteranno di proporre nuovi strumenti e processi più efficaci ed efficienti per il raggiungimento di una Governance ottimale a supporto delle Direttive ambientali dell’Unione Europea.

Affianco all’attività di analisi della Governante il progetto prevede diverse campagne di monitoraggio del trapianto di Posidonia oceanica . Il monitoraggio è essenziale per verificarne l’efficacia nel tempo, tuttavia, non sempre viene inserito negli Studi di Impatto Ambientale (SIA) e/o nelle prescrizioni delle VIA e, nei pochi casi in cui compare, viene previsto per brevi periodi.

Nel progetto verranno monitorati tre siti, in cui sono stati effettuati trapianti di Posidonia come compensazione a seguito di diversi impatti antropici, Piombino (Toscana), Ischia (Campania) e Civitavecchia (Lazio) e un sito, nella rada di Augusta (Sicilia). Ispezioni subacquee verranno realizzate anche sugli ulteriori casi selezionati tra quelli esistenti.

I monitoraggi si svolgeranno attraverso due campagne di attività subacquea ( primavera-estate 2018 e 2019) e permetteranno la raccolta di dati utili a valutare sia la sopravvivenza delle talee trapiantate sia la performance dei trapianti. Questi risultati permetteranno di definire specifici protocolli di monitoraggio per valutare al meglio l’efficacia dei trapianti e aiuteranno a migliorare il processo di Governance della gestione e del recupero di praterie di Posidonia danneggiate (sensu Direttiva Habitat 92/43/CEE e Direttiva EIA 2014/52/UE).

posidonia oceanica
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I risultati ottenuti consentiranno di sviluppare manuali tecnici che sintetizzeranno in modo critico le informazioni riguardanti il processo di valutazione della fattibilità, delle modalità operative e del controllo del trapianto di P. oceanica. Questi manuali verranno affiancati da corsi di formazione che garantiranno la trasferibilità e la replicabilità del progetto e dei suoi prodotti a scala nazionale e garantendone la sua sostenibilità nel tempo.

Attività di sensibilizzazione e divulgazione accompagneranno le attività di monitoraggio e l’analisi della Governance .Verranno prodotti e diffusi materiali informativi e organizzati eventi, con il coinvolgimento delle comunità locali e delle scuole, a cui saranno invitati i rappresentanti di istituzioni, comunità scientifica, associazioni ambientaliste, società civile. Questa azione permetterà di incrementare la consapevolezza dei fruitori del mare sull’importanza dell’habitat P. oceanica e dei siti Natura 2000, incentivando comportamenti responsabili e sostenibili e aumentando la conoscenza sul fenomeno dei trapianti in Italia e sulla loro gestione.