Il nuovo manuale Snpa per il monitoraggio dei fitofarmaci su acque, sedimenti e biota: alcuni contributi del gruppo di lavoro Snpa

Linee guida ISPRA “MLG 182/2018”: Programma di monitoraggio dei residui di fitofarmaci nei corpi idrici pugliesi
Nicola Ungaro, Francesca Ferrieri, Erminia Sgaramella, Mina Lacarbonara, Andrea Miccolis
Gruppo di lavoro Snpa per il tema prodotti fitosanitari

Il Monitoraggio dei fitofarmaci nei corpi idrici della Regione Puglia, fino al 2016-2017, è stato limitato a:n. 28 molecole incluse nella Tab. 1/A del D.Lgs. 172/2015, per quanto riguarda i corpi idrici superficiali; n. 42 molecole selezionate nell’ambito normativo (Dlgs 30/2009) e secondo le Linee guida ISPRA 71/2011, per quanto riguarda i corpi idrici sotterranei. Al fine di rendere più efficace e omogeneo il monitoraggio in Puglia è stato costituito, con DGR 896/2017, uno specifico gruppo di lavoro composto dalle Sezioni regionali “Risorse idriche”, “Osservatorio fitosanitario” e “Promozione della salute e del benessere”, da Cnr-Irsa BARI e da Arpa Puglia. Le attività di tale GdL, che hanno visto un intenso e proficuo lavoro di sinergia, hanno portato alla progettazione del Programma di monitoraggio dei residui dei prodotti fitosanitari nei corpi idrici pugliesi approvato con la delibera di Giunta regionale pugliese 1004/2018.

Nell’ambito delle reti di monitoraggio dei corpi idrici già esistenti, sono state individuate delle sottoreti specifiche, ai sensi dell’art. 120 del Dlgs 152/2006 e del decreto interministeriale 22 gennaio 2014 di adozione del Piano d’azione nazionale (PAN) per l’uso sostenibile dei prodotti fitosanitari, che prevede a carico delle Regioni l’implementazione del monitoraggio dei residui dei prodotti fitosanitari nelle acque.
La scelta delle sostanze da ricercare, pertanto, si è stata basata:
1) sull’impianto normativo
2) laddove ricorrevano le voci generiche dei pesticidi, per i corpi idrici superficiale e sotterranei:
a) sulle linee guida di Ispra MGL 182/2018
b) su un approccio innovativo basato sull’effettivo utilizzo del suolo attraverso elaborazioni in ambiente GIS basate su dati provenienti dal progetto Corine Land Cover
3) sulla lista di controllo minima di n.32 sostanze attive da ricercare nelle acque, uguale per tutte le Agenzie Ambientali, al fine di ottenere una classificazione delle acque omogenea e completa a livello nazionale.

Per avere un quadro conoscitivo il più possibile completo dello stato di contaminazione dei corpi idrici superficiali e sotterranei della Puglia, sono stati utilizzati anche i dati dei controlli effettuati per individuare i residui dei fitosanitari negli alimenti di origine vegetale prodotti nel territorio regionale. A tale scopo sono stati elaborati i dati forniti dal Polo di specializzazione Alimenti DAP Bari dell’Arpa Puglia relativi al controllo ufficiale nel biennio 2015-2016.

Nel caso di riscontro della presenza di sostanze attive su matrici alimentari, si è proceduto ad aggregare l’informazione a livello comunale e, successivamente, a scala di bacino idrografico. In particolare, per quei comuni inclusi totalmente o quasi (>90%) nel perimetro di un bacino idrografico, la sostanza riscontrata nelle matrici alimentari è stata considerata da ricercare per il bacino e, dunque, nella stazione di monitoraggio facente riferimento a quest’ultimo; nei casi in cui il perimetro del comune insiste su più bacini, in modo proporzionale si è scelto di associare il principio attivo da ricercare in tutti i bacini purché l’intersezione sia >10% dell’area del comune.

I risultati della prioritizzazione delle sostanze è stata ottenuta rielaborando i dati clusterizzati in classi (ALTA-MEDIO-BASSA):
– delle vendite dei fitofarmaci della Puglia (2013-2015), DATI ISTAT
– della classe riscontri in acqua a livello nazionale (CIRCA SUPERFICIALI e SOTTERRANEI)
– della classe affinità acqua (CIPI)/PERICOLOSITA’ AMBIENTE (delle due è stata inserita la peggiore)
e aggiungendo, se già non ricompresi, i composti della LISTA MINIMA (n. 32 sostanze) citati nella linea guida MLG 182/2018.

In base alle precedenti considerazioni basate sulla Linea guida di Ispra, sui risultati del monitoraggio attuato da Arpa Puglia, sul Rapporto attività del Polo di Specializzazione degli Alimenti di Bari-Arpa Puglia, sui superamenti riscontrati in seguito ad attività di verifica (escludendo le matrici non locali) effettuato da Arpa Puglia, sui dati aggregati relativi all’utilizzo prevalente del suolo (ISTAT e Corine Land Cover), sulla rete di monitoraggio dei corpi idrici superficiali e sotterranei della regione, è stato impostato il Programma di monitoraggio di cui alla DGR n. 1004/18.

La rete regionale per il monitoraggio dei residui dei prodotti fitosanitari così progettata consta di:

  • 98 punti su Corpi idrici superficiali
  • 133 pozzi/sorgenti afferenti ai Corpi idrici sotterranei

e andranno ricercate complessivamente 171 sostanze per i corpi idrici superficiali e 141 sostanze per i corpi idrici sotterranei.

In tabella l’elenco delle molecole individuate da ricercare tab_completa_sostanze_attive

Il Programma di monitoraggio ha durata triennale ed è operativo a partire dall’ultimo trimestre 2018. Relativamente alle frequenze di campionamento: i corpi idrici superficiali saranno monitorati, con cadenza quadrimestrale; i corpi idrici sotterranei verranno monitorati con cadenza semestrale (I campagna marzo/aprile e II campagna settembre/ottobre).

II Piano si presenta come strumento dinamico che, sulla base degli esiti delle attività condotte già dal primo anno, associate a una base informativa preesistente riveniente dalle pregresse attività regionali di monitoraggio dei corpi idrici, nonché in adeguamento a eventuali aggiornamenti normativi, potrà essere revisionato nella lista dei fitofarmaci da ricercare e nelle frequenze e stazioni di monitoraggio.

Sulla base dell’attuale dotazione strumentale e organica di personale sono stati individuati tre laboratori all’interno dell’Agenzia dedicati all’analisi dei fitofarmaci: il DAP Foggia, DAP Bari e il DAP Lecce. I tre Dipartimenti dispongono complessivamente di 3 GC-MS-MS tripli-quadrupoli e di 2 LC-MS.

Per i corpi idrici superficiali la capacità analitica complessiva è di 118 molecole su 171, ovvero il 69%. Per i corpi idrici sotterranei la capacità analitica complessiva è di 121 molecole su 141, ovvero il 86%. Sono tuttora in corso le procedure di validazione per inserire alcune delle molecole mancanti e sono stati avviati gli acquisti di nuove strumentazioni GC e LC MS finalizzati a coprire il set di molecole che a oggi l’Agenzia non riesce a garantire. Per garantire tempi analitici più brevi, sono da prediligere l’impiego per l’LC-MS di sistemi d’iniezione diretta e in alternativa SPE-online e per la GC-MS di sistemi di preparazione del campione automatizzati quali l’estrazione su disco e l’SPE su cartuccia.
Fino a quando non si riuscirà a garantire il set analitico completo, l’Agenzia provvederà all’affidamento delle attività a un soggetto pubblico esterno, nel rispetto di quanto previsto dalla legge n. 132/2016 e ai sensi dell’art. 15 della legge 241/90.

I LOQ richiesti dalle normative sono rispettati fatti salvi alcuni fitofarmaci inclusi nella Tab. 1/A (Endosulfan, Pentaclorobenzene, Cipermetrina, Diclorvos, Dicofol, Eptacloro ed Eptacloro epossido, Bifenox) che hanno SQA e quindi LOQ cosı̀ bassi da non risultare compatibili con le attività routinarie di monitoraggio anche se inseriti nel metodo multiresiduo e analizzati con la strumentazione più sensibile oggi disponibile.

E’ auspicabile, in un prossimo futuro, l’implementazione della ricerca dei metaboliti di talune sostanze per meglio capire il destino ambientale dei fitofarmaci, ricordando che in alcuni casi i metaboliti sono le uniche forme rinvenute delle molecole di partenza.

 

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