Terremoto di Ischia, il report dell’Ispra

Disponibile la relazione tecnica elaborata dai tecnici di Ispra, Cnr e Arpa Campania sugli effetti geologici prodotti dal sisma del 21 agosto e i danni provocati alle infrastrutture dell’isola.I tecnici hanno eseguito sopralluoghi preliminari nelle giornate del 24 e 25 agosto nell’area compresa in particolare tra le località di Fango (Lacco Ameno) e Majo (Casamicciola), coincidente con il settore dei maggiori danneggiamenti e della massima deformazione al suolo. Sono state mappate le fratture visibili sul manto stradale e negli edifici. I geologi hanno osservato i distacchi e crolli della roccia tufacea nell’area interessata dal sisma, compresi quelli dei muri a secco, che sull’isola vengono chiamati “parracine”.

Forti danneggiamenti agli edifici sono stati osservati in corrispondenza del tratto iniziale di Via Montecito e soprattutto nell’are di Piazza Majo e tra Majo e Bagni. Queste rappresentano la zona rossa, area evacuata ed interdetta all’accesso subito dopo l’evento sismico.

Nell’area visitata sono stati osservati anche i danneggiamenti prodotti dal sisma ad alcune strutture antropiche non residenziali, come muri di sostegno a margine della strada e danni alla condotta idrica.

La relazione completa è visionabile sul sito dell’Ispra.

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