La tutela dell’ambiente entra nella Costituzione della Repubblica italiana

La Proposta di legge costituzionale approvata l’8 febbraio 2022 dal Parlamento inserisce la tutela dell’ambiente, della biodiversità e degli ecosistemi fra i principi fondamentali della Costituzione della Repubblica italiana.


Così commenta la notizia il presidente Ispra e Snpa Stefano Laporta: “L’inserimento in Costituzione della tutela dell’ambiente, della biodiversità e degli ecosistemi rappresenta il coronamento di un percorso che nasce dalla sensibilità dei cittadini e conferisce forza a questi temi qualificandoli come beni fondamentali. Un segnale forte, una sfida per tutti noi ed una responsabilità maggiore che consentirà di portare avanti azioni di tutela più convinte ed efficaci per la salute e la qualità della vita, stabilendo definitivamente che l’ambiente è un diritto di tutti, come spesso ha dichiarato il Capo dello Stato. Non è più tempo per esitazioni, la tutela dell’ambiente diventa una norma sancita dalla Costituzione ed il principio cardine attorno cui far ruotare la ripartenza del Paese”.

Il provvedimento, votato in via definitiva alla Camera dei deputati, modifica gli articoli 9 e 41 della Costituzione e incide direttamente sullo Statuto delle Regioni a statuto speciale e delle Province autonome di Trento e di Bolzano in materia di tutela degli animali.

L’articolo 9 fa parte degli articoli “fondamentali” della Costituzione. In esso era già contenuta la tutela del patrimonio paesaggistico e del patrimonio storico e artistico della Nazione, con la riforma si attribuisce alla Repubblica anche la tutela dell’ambiente, della biodiversità e degli ecosistemi e viene specificato esplicitamente un principio di tutela per gli animali.
La modifica all’articolo 41, invece, sancisce che la salute e l’ambiente siano paradigmi da tutelare da parte dell’economia, al pari della sicurezza, della libertà e della dignità umana. E lo stesso articolo modificato sancisce anche come le istituzioni, attraverso le leggi, i programmi e i controlli, possano orientare l’iniziativa economica pubblica e privata non solo verso fini sociali ma anche verso quelli ambientali.
 
Gli articoli della Costituzione modificati (in corsivo le modifiche approvate):

Articolo 9
La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica.
Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione. Tutela l’ambiente, la biodiversità e gli ecosistemi, anche nell’interesse delle future generazioni. La legge dello Stato disciplina i modi e le forme di tutela degli animali.

Articolo 41
L’iniziativa economica privata è libera.
Non può svolgersi in contrasto con l’utilità sociale o in modo da recare danno alla sicurezza, alla libertà, alla dignità umana, alla salute, all’ambiente.
La legge determina i programmi e i controlli opportuni perché l’attività economica pubblica e privata possa essere indirizzata e coordinata a fini sociali e ambientali.
 
Le modifiche introdotte dal progetto di legge costituzionale approvato, infine, stabiliscono una clausola di salvaguardia per l’applicazione del principio di tutela degli animali negli Statuti speciali delle Regioni Sardegna, Sicilia e Valle d’Aosta e delle Provincie del Trentino-Alto Adige e del Friuli Venezia Giulia.

Leggi anche la notizia sul sito del Ministero della Transizione ecologica

2 pensieri su “La tutela dell’ambiente entra nella Costituzione della Repubblica italiana

  1. Molto bene! Quindi nella definizione di Salute data dall’OMS nel 1958 (“benessere fisico, psichico e sociale”) deve essere aggiunto l’aggettivo “ambientale”, se ancora non è stato fatto.

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