Conferenza finale BrennerLEC: risultati e prospettive future

Per il progetto europeo BrennerLEC (LEC = Lower Emissions Corridor) è tempo di bilanci e di replicare il modello sperimentato per permettere a chi viaggia di arrivare prima inquinando meno. Di questo si è parlato  lo scorso giovedí 25/11 a Trento in occasione della Conferenza Finale del progetto EU-Life BrennerLEC, davanti a un folto pubblico presente sia in sala, nel rispetto delle regole covid, che collegato in live-streaming. Presenti tutti i partner del progetto: Autostrada del Brennero, le Agenzie per la Protezione dell’Ambiente delle Provincie di Trento e Bolzano, l’Università di Trento, NOI TechPark  e CISMA.

I principali risultati di BrennerLEC

Dopo cinque anni di test intensivi, il progetto BrennerLEC, ha confermato, dati alla mano, che applicando limitazioni dinamiche alla velocità si ottiene la massima efficienza ambientale e trasportistica con il minor disagio possibile per l’utenza stradale. I tre principali risultati del progetto sono, infatti, una riduzione di circa il 10% delle concentrazioni di NO2 a bordo strada con una riduzione media della velocità di 15 km/h, una riduzione di circa il 10% dei tempi di percorrenza in condizioni di traffico intenso, nonché una maggiore sicurezza stradale.

La sperimentazione si è basata su un sistema, sviluppato dai partner, e capace di incrociare dati di traffico, meteo e di qualità dell’aria indicando la velocità migliore nelle diverse condizioni. Sono state eseguite oltre 4.700 ore di test dettate da condizioni ambientali e 750 ore di test in condizioni di traffico elevato. È evidente che l’obbligatorietà del limite produce risultati migliori che la semplice velocità consigliata, ma i risultati sono stati comunque positivi sia sul fronte ambientale che della viabilità.

Prospettive di replicazione

A breve sarà sottoscritto un accordo tra Autostrada del Brennero SpA, Province autonome di Trento e Bolzano e gli altri partner di progetto per replicare le misure su alcuni tratti dell’autostrada A22 tra Brennero e Affi. Questa replicazione è tecnicamente fattibile senza dover intervenire sulla sede autostradale, ma solo sulla dotazione infrastrutturale di gestione della segnaletica a messaggio variabile. “Questo accordo”, sottolinea l’assessore all’ambiente e energia della Provincia di Bolzano, Giuliano Vettorato, “conferma la volontà concreta di rendere operativo un nuovo approccio nella gestione del traffico e nella tutela dell’ambiente, sia in relazione all’inquinamento atmosferico che in relazione al cambiamento climatico. Ridurre le emissioni di ossidi di azoto e di anidride carbonica è già oggi possibile. Sta a noi rilanciare l’economia in modo più sostenibile e attento alle esigenze ambientali e voglio quindi sperare che quanto finora sperimentato con il progetto BrennerLEC e la sua replicazione per i prossimi 3 tre anni, possa dare anche un nuovo impulso per la definizione di nuove politiche di gestione del traffico autostradale basate sulle evidenze scientifiche e sul progresso tecnologico.”

“Il progetto BrennerLEC” commenta il vicepresidente e assessore all’ambiente della Provincia di Trento, Mario Tonina, “dimostra che si possono conciliare il rispetto e la tutela dell’ambiente con lo sviluppo economico. Sono azioni concrete come queste che rendono concreti gli obiettivi di sostenibilità in ambiti come la mobilità e l’economia nel suo complesso. La Provincia autonoma crede fortemente in progetti di questo tipo come dimostra il patto siglato nell’ambito della Strategia per lo sviluppo sostenibile. E in prospettiva ci saranno ancora maggiori opportunità da cogliere grazie al PNRR e alle risorse messe in campo sul fronte della transizione ecologica. Risorse che la Provincia autonoma intende cogliere per trasformarli in progetti concreti di sostenibilità e rendere il Trentino più forte economicamente e allo stesso tempo capace di tutelare il clima e l’ambiente”.

Engagement degli utenti: premiazione App Shelly

L’esperienza del progetto ha evidenziato che i risultati dipendono fortemente dal livello di coinvolgimento degli utenti. Di qui la necessità di incoraggiare gli automobilisti a rispettare volontariamente i limiti di velocità proposti anche tramite strumenti di premialità come è stato effettuato attraverso il concorso organizzato nell’ambito del progetto con il quale si è voluto premiare chi ha dato un contributo libero e volontario alla tutela dell’ambiente scegliendo consapevolmente uno stile di guida più sostenibile che rappresenta un’abitudine che ognuno di noi può sviluppare.

Per maggiori informazioni, consulta il portale ufficiale del progetto BrennerLEC: https://brennerlec.life/

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