Arta Abruzzo apripista nazionale per la transizione ecologica

Conclusa la nuova legge istitutiva che amplia le competenze dell’Agenzia per la Tutela dell’Ambiente

2306
La costa dei Trabocchi - Patrimonio Unesco
La costa dei Trabocchi - Patrimonio Unesco - Abruzzo - Mare - foto di Luca Shindler

In attuazione delle linee strategiche del PNRR, Arta Abruzzo sarĂ  la prima agenzia in Italia ad ampliare la propria mission, diventando Agenzia Regionale per la Tutela dell’Ambiente e la Transizione Ecologica. L’assise regionale ha infatti approvato, nell’ultima seduta, un emendamento che consentirĂ  ad Arta di giocare il ruolo di apripista nazionale nell’esercizio di compiti e funzioni di valutazione, autorizzazione e controllo dei progetti per la transizione ecologica. 

“La riforma che verrĂ  attuata – ha dichiarato il Direttore Generale di Arta, Maurizio Dionisio â€“ inciderĂ  profondamente anche sul ruolo dell’Agenzia che dovrĂ  vagliare tutti i processi tesi a traghettare l’Abruzzo verso un’economia green, conciliando la sostenibilitĂ  con la competitivitĂ , e quindi con la crescita della nostra regione. SarĂ  una sfida estremamente impegnativa – ha aggiunto il direttore Dionisio – ma Arta è pronta a dare il proprio contributo”.

Non soltanto una modifica nominale, dunque, ma una sostanziale trasformazione dell’Agenzia verso un nuovo modello di sviluppo sostenibile. A tal proposito, il Vice Presidente della Giunta regionale, Emanuele Imprudente, sta giĂ  elaborando, in stretta collaborazione con il direttore generale Arta, Maurizio Dionisio, adeguate e opportune modifiche statutarie dell’Agenzia che dunque verrĂ  ammodernata ed ampliata nelle sue competenze.

“La nuova legge istitutiva, in via di attuazione – ha detto ancora il Direttore Maurizio Dionisio – amplierĂ  le funzioni dell’agenzia rendendola maggiormente rispondente alle mutate esigenze di tutela ambientale. Questa modifica statutaria – ha concluso l’Avv. Dionisio – contribuirĂ  ad accelerare il processo di transizione ecologica nel nostro Abruzzo potenziando le strutture di monitoraggio e controllo per ridurre le emissioni inquinanti, prevenire e contrastare il dissesto del territorio, minimizzare l’impatto delle attivitĂ  produttive sull’ambiente”.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.