Rapporto Ambiente – SNPA. Edizione 2023

Report ambientali SNPA n. 39/2023 – ISBN 978-88-448-1197-6

Il Rapporto Ambiente – SNPA nasce nell’ambito del SNPA per un’ampia ed efficace divulgazione dei dati e dell’informazione ambientale prodotta da ISPRA e dalle ARPA/APPA. La base dati è la banca dati indicatori ambientali ISPRA. Il Rapporto è realizzato in un unico volume strutturato in due parti. La prima descrive le realtà regionali attraverso l’analisi di 21 indicatori; la seconda è composta da brevi articoli che riguardano specificità regionali e/o attività SNPA particolarmente rilevanti e di interesse per la collettività.

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Delibera del Consiglio SNPA n. 225/23 del 30.11.2023

Pubblicazione disponibile solo in formato elettronico

SNPA
Anno di pubblicazione: 2023
Periodicità: Annuale
Temi: Stato ambiente

Un pensiero su “Rapporto Ambiente – SNPA. Edizione 2023

  1. Sono l’Avv. Fabio Amici di Falconara M.ma. Mi occupo da anni di ambiente e salute per il bene della collettivita’ . Credo che per rafforzare efficacemente il sistema dei controlli sulla qualita’ dell’aria sia urgente utilizzare da parte degli Arpa regionali e dell’Ispra gli Aeromobili senza equipaggio (UAV) per il monitoraggio della qualita’ dell’aria in grado di individuare le cause e le fonti di provenienza (cioe’ i veri responsabili) delle esalazioni industriali (es. provenienti dalle Raffinerie e dagli altri stabilimenti a rischio di incidente rilevante), per controllare le emissioni nocive delle attivita’ portuali e che escono dai fumaioli delle navi crociera e dei traghetti che transitano e stazionano nei porti italiani..

    Com’è noto le centraline fisse utilizzate dalle Arpa regionali (es. Arpa Marche : Rete regionale di Rilevamento della Qualità dell’Aria (R.R.Q.A.) gestite da Arpam ai sensi della DGR Marche n. 1600 del 27 novembre 2018) non sono in grado di individuare le fonti di provenienza delle esalazioni, poiche’ le nubi di gas risentono notevolmente delle condizioni climatiche come il vento e le classi di stabilita’ di Pasquil. L’utilizzo dei droni potra’ comportare un salto rilevante di qualita’ nei controlli…a dir poco rivoluzionario, con effetti molto significativi sull’inquinamento dell’aria e sulla salute dell’uomo e degli animali. Abbiamo scritto ufficialmente ad una Arpa, inviando la lettera alla relativa Regione, alla Direzione dell’Ispra ed al Ministro Ambiente..Mi auguro che si proceda quanto prima in questa direzione.. IL CNR PUGLIA E L’UNIVPM HANNO GIA’ REALIZZATO NEL 2021 DRONI CON LABORATORI MOBILI IN GRADO DI FARLO..PERCHE’ NON UTILIZZARLI QUANTO PRIMA POSSIBILE?? Ringrazio tutti.. Tel. 3476123487

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