Green public procurement e Energy management in Arpae Emilia-Romagna

Nel 2017 Arpae ha consolidato il proprio impegno nell’acquisto di forniture e servizi rispondenti sia a criteri obbligatori per la Pubblica amministrazione (CAM), sia a specifici standard ambientali non obbligatori individuati nelle “Linee guida per il Green Public Procurement del sistema agenziale”. Buoni risultati anche dall’attuazione del piano di energy management.

Acquisti verdi in Arpae Emilia-Romagna

Le novità introdotte dal Dlgs 56/2017 del Codice dei contratti pubblici hanno determinato un notevole cambiamento nelle procedure di acquisto della pubblica amministrazione, modificando profondamente la pianificazione e realizzazione dei contratti e rendendo il GPP obbligatorio per tutte le tipologie di beni/servizi/lavori per i quali siano stati o saranno definiti criteri ambientali minimi (CAM). In considerazione di ciò e in coerenza con le norme  che prevedono sia effettuata una programmazione di beni e servizi biennale, a maggio 2017 Arpae ha approvato il proprio programma Green Public Procurement (GPP) 2017- 2018 di attuazione della Politica per il consumo sostenibile e gli acquisti verdi di Arpae (Delibera 90/2016).

Per quanto riguarda l’attenzione agli aspetti ambientali, l’Agenzia – oltre ad avere svolto le proprie attività di acquisto osservando quanto disposto in merito all’obbligatorietà dei criteri ambientali minimi (CAM) – si è impegnata a valorizzare gli aspetti di sostenibilità ambientale nelle proprie procedure di acquisto anche nei settori non normati nei CAM. E’ stata data attuazione alle Linee guida per il Green Public Procurement del sistema agenziale, approvate con delibera del Consiglio nazionale del Sistema nel gennaio 2017 e che vede Arpae tra gli autori. Le linee guida prevedono il monitoraggio, oltre che sullo stato di applicazione dei CAM, anche degli appalti ambientalmente sostenibili, ovvero quegli appalti che non ricadono nelle categorie merceologiche per le quali risultano emanati i CAM (criteri ambientali obbligatori), ma per i quali si è scelto di adottare specifici standard di prestazione ambientale (requisiti ambientali). Per quanto riguarda gli acquisti ambientalmente sostenibili, nel 2017 il volume raggiunge il 50,7% di forniture e servizi, superiore al valore indicato dalla Regione Emilia-Romagna (30%). Il valore medio percentuale degli acquisti verdi (somma di acquisti conformi ai CAM e di acquisti ambientalmente sostenibili) dell’ultimo triennio rappresenta l’allineamento con i risultati precedenti e il consolidamento di una percentuale, pari al 40%, difficilmente migliorabile in considerazione della specificità della maggior parte delle forniture e dei servizi di interesse dell’Agenzia, non ricadenti in settore merceologici coperti dai CAM (v. figura).
Altri dettagli sul Gpp Arpae e le altre attività di supporto per l’applicazione di strumenti di sostenibilità sono consultabili nella Relazione annuale delle attività 2017 (capitoli 4.4, 4.5, da pag. 67)

Energy management in Arpae

L’Agenzia attua inoltre il piano di di razionalizzazione energetica degli edifici e dei servizi che prevede obiettivi da realizzare entro il 2020, con riferimento ai dati del 2010:
1. riduzione 10% dei consumi totali di energia
2. 20% dei consumi di energia derivante da fonti rinnovabili
3. riduzione 20% delle emissioni di CO2
4. riduzione 10% costi di fornitura energetica.

Consumi totali di energia
L’analisi effettuata sui dati del 2017 si riferisce alle sedi storiche dell’Agenzia e non contempla le SAC, acquisite nel 2016. Nel 2017 i dati sul consumo totale di energia risultano crescenti rispetto al periodo 2013-2016, ma con valori in linea con la soglia-obiettivo 2020. Il completamento delle informazioni con i dati delle SAC porteranno a un aggiornamento del piano di energy management.

Fonti rinnovabili
L’andamento del consumo da fonti rinnovabili (% sul totale dell’energia consumata) mostra che anche nel 2017 la metà dell’energia consumata da Arpae è “verde”; l’obiettivo di piano (20%) è stato quindi ampiamente superato. Si potrà valutarne una revisione.

Emissioni di CO2
Le emissioni di CO2 nel 2017 presentano un lieve incremento rispetto al trend 2013-2016, ma in riduzione complessiva del 30% rispetto al 2010; anche in questo caso, conseguito l’obiettivo di riduzione del 20%, si renderebbe necessaria una revisione del piano di energy management.

Costi totali di energia
Per quanto riguarda l’obiettivo di riduzione dei costi totali di fornitura di energia, a un primo incremento nel periodo 2010-2012 è seguita una progressiva riduzione che al 2017 registra circa un -8% rispetto al 2010. Il trend suggerisce quindi la possibilità di raggiungere l’obiettivo prefissato (-10%).

Ad oggi, in conclusione, si registra un’evidente tendenza positiva al raggiungimento degli obiettivi prefissati (già raggiunti per consumi energetici e fattori di emissione). Si può quindi ritenere opportuna una revisione del piano di energy management di Arpae, dove la conoscenza dei reali consumi di energia e delle relative emissioni sia completata con la rilevazione dei parametri di incidenza delle strutture di più recente acquisizione quali le SAC (Strutture autorizzazioni e concessioni), auspicabilmente in un processo di rendicontazione integrato complessivo in grado di legare le dimensioni economica e ambientale.

Altri dettagli sulle attività di Energy management di Arpae sono consultabili nella Relazione annuale delle attività 2017 (capitolo 4.6, da pag. 71)

Vai a “Linee guida per il Green Public Procurement del sistema agenziale” (pdf)

 

 

 

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