Comunicazione integrata ARPAT

Un anno di comunicazione di Arpa Toscana

Uno degli impegni che ogni funzionario pubblico deve assolvere è quello di “rendere conto” degli esiti del proprio lavoro, per mostrarne l’utilità ed efficacia, in una logica di trasparenza e di orientamento al miglioramento continuo.

Per questo in Arpa Toscana, le cui alle attività di comunicazione e informazione sono certificate ISO 9001 da molti anni, è prevista una specifica rendicontazione annuale, che è anche oggetto – in forma ancora più divulgativa – di specifici numeri del notiziario quotidiano dell’Agenzia, Arpatnews.

Anche per il 2018 sono stati pubblicati vari articoli, che hanno illustrato i risultati delle attività effettuate nello scorso anno a cura del settore Comunicazione, informazione e documentazione di ARPAT, in una logica di ‘comunicazione integrata’:

  • l’indagine 2018 di soddisfazione degli utenti dell’Agenzia, svolta nell’ambito del Sistema di ascolto, curato dal settore Comunicazione di ARPAT;
  • i dati rilevati attraverso Google Analytics dell’andamento nell’ultimo quinquennio del sito Web ARPAT, che fra quelli del Sistema nazionale per la protezione dell’ambiente (Snpa), dopo quello di Ispra (l’Istituto superiore per la protezione dell’ambiente) e quelli delle agenzie ambientali regionali che gestiscono anche il servizio meteo (che ha un indiscutibile effetto “traino”), risulta quello più utilizzato dai “navigatori”;
  • i dati rilevati sull’attività svolta da ARPAT sui Social media nel 2018, ed in particolare su Twitter e Facebook. L’Agenzia infatti assicura ormai da alcuni anni la presenza dei propri contenuti ed interagisce con chi è interessato ad essi attraverso vari social, oltre a quelli citati anche Flickr (per le immagini), YouTube (per i video) e Issuu (per i documenti);
  • le notizie più lette nell’ultimo biennio (2017-2018), in quanto sono moltissime (oltre 7.500) le notizie pubblicate on-line dall’Agenzia, che sono diffuse quotidianamente attraverso la newsletter Arpatnews, ma che sono visualizzate anche molto tempo dopo la loro pubblicazione, essendo rintracciate attraverso i motori di ricerca, e che rappresentano in qualche modo un “termometro” dell’attenzione dell’opinione pubblica e degli addetti ai lavori sui diversi aspetti ambientali.
  • l’analisi di cosa hanno chiesto gli utenti dell’Ufficio Relazioni con il Pubblico ARPAT nel 2018: si tratta di varie migliaia di richieste di informazioni da parte di cittadini, associazioni, enti pubblici, liberi professionisti, aziende e media;
  • il dettaglio delle oltre 1.400 segnalazioni ambientali ricevute dall’Agenzia nello scorso anno.
Report-Comunicazione-ind

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