12° rapporto Euromobility sulla mobilità sostenibile nelle principali 50 città italiane

L’associazione Euromobility ha recentemente presentato il suo 12° rapporto sulla mobilità sostenibile nelle principali 50 città italiane. Da segnalare come tutti i dati contenuti nel rapporto sono tratti dall’Osservatorio sulla Mobilità Sostenibile in Italia, che mette a disposizione di tutti un importante patrimonio di indicatori, per serie temporali che vanno dal 2006 al 2017 per 50 città italiane, relative a: demografia, parchi veicolari circolanti per tipologie di trazione e standard emissivo, trasporto pubblico, Aree regolamentate (ZTL e pedonali), ciclabilità, parcheggi, incidentalità, car e bike sharing, qualità dell’aria.

50 città rapporto Mobilità sostenibileLa consultazione degli indicatori è agevole e di facile comprensione e permette di visualizzare in tempi immediati dati e trend assai significativi per capire cosa sta succedendo nelle varie città e come queste si muovono sui temi della mobilità.

Il rapporto presentato, costituisce quindi una sorta di ‘fotografia’, che sfruttando questo patrimonio informativo riesce a mette in luce alcuni aspetti significativi.

Ancora una volta in aumento (+0,8%, dal 58,5% al 59,3%) il tasso di motorizzazione (l’indicatore che misura la consistenza della flotta veicolare in rapporto alla popolazione residente), a conferma del trend inaugurato nel 2015. In aumento anche il dato nazionale (+1,2%). L’Italia si allontana sempre più dalla media europea di circa 49,8 auto ogni 100 abitanti. Nel 2017 il tasso di motorizzazione è in aumento in 49 delle 50 città; fa eccezione solamente Reggio Emilia (-0,60%).

indice di motorizzazione (rapporto mobilità sostenibile)

Continuano a migliorare gli standard emissivi dei veicoli. Le autovetture Euro 4 rappresentano ancora la percentuale maggiore in circolazione (28,3% dell’intero parco), anche se in calo rispetto al 2016; i veicoli Euro 5 sono pari al 18,7%, anch’essi in diminuzione, mentre crescono le autovetture Euro 6 (18,9%, erano il 12,2% nel 2016). Significativi anche i dati delle auto a basso impatto (elettrico, ibrido, metano, ecc.).

standard emissivi

Passa dal 9,2% del 2016 al 9,5% del 2017 la quota di auto a basso impatto, cioè a GPL, metano, ibride o elettriche. La presenza dei veicoli a trazione ibrida ed elettrica è, tuttavia, ancora decisamente marginale (presenza dello 0,53%, nel 2016 era dello 0,39%) rispetto a quella dei veicoli a metano e GPL (8,92% del parco). I veicoli ad alimentazione unicamente elettrica costituiscono lo 0,025% del parco circolante nelle 50 città oggetto del rapporto, ma risultano sostanzialmente concentrati in 7 città: Trento, Bolzano, Firenze, Milano, Reggio Emilia e Roma. Si ferma invece la crescita delle auto a metano, che passano dal 2,50% del 2016 al 2,49% del 2017, una percentuale di presenza nel parco sostanzialmente invariata.

elettrico-ibrido-metano

L’indice medio di motorizzazione relativo ai motocicli è pari a 13,6 motocicli ogni 100 abitanti, decisamente molto più elevato della media europea (dove è pari a circa 6,9). Inalterata rispetto agli scorsi anni la classifica per le due ruote a motore: il tasso di motorizzazione più elevato si registra a Livorno (26,4 ogni 100 abitanti), seguita da Genova (24,2) e Rimini (21,4); mentre le città con meno motocicli e ciclomotori sono Foggia (5,3 ogni 100 abitanti), Venezia (6, 7) e Potenza (7,4).

motocicli.jpg

Foggia conquista il triste primato delle due ruote più inquinanti (70,8% è la somma dei motocicli Euro 0, Euro 1 ed Euro 2), seguita da L’Aquila e Perugia (69,3% e 69,2% rispettivamente), mentre Livorno (37,2%), Firenze (39,8%) e Bolzano (43,9%) annoverano il minor numero complessivo di motocicli Euro 0, Euro 1 ed Euro 2.

car sharing

In netto aumento (+18%) il numero di auto impiegate nei servizi di car sharing “a flusso libero” (quelli cioè in cui il prelievo e la riconsegna delle autovetture possono avvenire in qualsiasi punto all’interno dell’area prevista dal servizio), che passano complessivamente dalle 5.730 del 2016 alle 6.743 del 2017. Si segnala l’ingresso di due nuovi operatori: DriveNow (a Milano) e BlueTorino (a Torino, con flotta completamente elettrica). Stabile, invece, il car sharing convenzionale, quello cioè in cui l’utente preleva e riconsegna la vettura in parcheggi ben definiti, operativo in 16 delle 50 città del rapporto.

piste ciclabili

Aumentano del 4% le bici del bike sharing, il servizio di biciclette condivise presente nel 2017 in 21 delle 50 città dell’osservatorio. La vera novità del 2017 è però l’arrivo dei servizi “a flusso libero” (free floating), analoghi a quelli di car sharing già consolidati sul suolo italiano, che permettono il prelievo e il rilascio delle biciclette in qualsiasi punto all’interno dell’area prevista dal servizio.

I Piani Urbani della Mobilità Sostenibile (PUMS) sono ormai una realtà: Brescia e Foggia si aggiungono a Parma e Prato come città che hanno completato l’iter dei rispettivi piani, arrivando all’approvazione, mentre Ravenna, Siracusa e Taranto hanno provveduto all’adozione nell’ultimo anno, raggiungendo Bari, Forlì, Milano, Pescara, Reggio Calabria e Torino. Altre 24 città stanno redigendo il proprio PUMS. Le 13 città che invece non hanno ancora avviato il processo di redazione (erano 25 l’anno scorso) dovranno provvedere a breve, stando a quanto indicato dalle Linee Guida nazionali sui PUMS approvate lo scorso anno.

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