IT-alert, dal 22 al 26 gennaio test su rischi specifici in 12 regioni

Dal 22 al 26 gennaio riprendono i test di IT-alert, il sistema di allarme pubblico di cui si sta dotando il nostro Paese. Per proseguire nel processo di familiarizzazione con la ricezione del messaggio IT-alert declinato per rischi specifici – informa il Dipartimento della Protezione civile della Presidenza del Consiglio dei ministri – vengono simulate tre diverse tipologie di emergenza: il collasso di una grande diga, un incidente industriale rilevante e, per la prima volta, un incidente nucleare oltre i confini nazionali.

I test interessano stavolta parti dei territori di Valle d’Aosta, Piemonte, Provincia di Bolzano, Friuli Venezia Giulia, Emilia-Romagna, Liguria, Toscana, Lazio, Abruzzo, Campania, Basilicata, Calabria, Sicilia e Sardegna. Come nel caso dei precedenti test, chi riceve il messaggio di test non ha nulla da temere, e non dovrà fare nulla tranne leggere il messaggio che rimanda alla pagina web del sito IT-alert, dove sarà possibile visionare il testo del messaggio reale che i cittadini riceverebbero in caso di allarme per quel determinato rischio.

Sulla pagina sarà presente anche il link al questionario, a cui sono invitati a rispondere sia chi ha ricevuto correttamente il messaggio sia chi, pur trovandosi nell’area di test, non ha ricevuto la notifica. È utile ricordare che il sistema di allarme pubblico sarà operativo per le diverse tipologie di rischio solo dopo l’esito positivo della fase di sperimentazione.

In particolare, nella settimana dal 22 al 26 gennaio il messaggio di test arriverà sui cellulari accesi e con connessione telefonica di coloro che si troveranno nelle aree target, individuate come di seguito:

22 gennaio, ore 12 – Incidente nucleare al di fuori dei confini nazionali:
• Regione Piemonte, Torino e provincia.

23 gennaio, ore 14.30 – Incidente rilevante a stabilimenti industriali soggetti alla Direttiva Seveso, nel territorio compreso in un raggio di 2 km dall’impianto:
• Regione Toscana, stabilimento Tosochimica, Comuni interessati: Prato (PO) e Campi Bisenzio (FI).

24 gennaio, ore 12 – Incidente rilevante a stabilimenti industriali soggetti alla Direttiva Seveso, nel territorio compreso in un raggio di 2 km dall’impianto:
• Regione Calabria, stabilimento Butangas, Comuni interessati: Montalto Uffugo, Rende, Rose e Luzzi (CS).
• Regione Campania, impianto Garolla, Comune interessato: Napoli.
• Regione Emilia-Romagna, stabilimento Scam, Comune interessato: Modena.
• Regione Sardegna, stabilimento Fiamma 2000, Comuni interessati: Serramanna e Villasor (SU).

25 gennaio, ore 12 – Incidente rilevante a stabilimenti industriali soggetti alla Direttiva Seveso, nel territorio compreso in un raggio di 2 km dall’impianto:
• Regione Basilicata, stabilimento Eni, Comuni interessati: Viggiano e Grumento Nova (PZ).
• Regione Friuli Venezia Giulia, stabilimento Rir-Gala Logistica, Comuni interessati: Visco, Aiello del Friuli, Palmanova, San Vito al Torre (UD).
– Collasso grandi dighe:
• Regione Campania, Diga di Presenzano. Comuni interessati: Presenzano, Vairano Patenora, Pratella, Ailano, Raviscanina, Pietravairano, Sant’Angelo d’Alife, Baia e Latina, Alife, Dragoni, Alvignano, Gioia Sannitica, Ruviano, Castel Campagnano, Caiazzo, Piana di Monte Verna, Castel Morrone, Pontelatone, Bellona e Capua (CE); Faicchio, Puglianello, Amorosi, Melizzano, Dugenta e Limatola (BN).

• Provincia Autonoma di Bolzano, Diga di Monguelfo. Comuni interessati: Valdaora/Olang, Rasun Anterselva/Rasen Antholz, Perca/Percha, Brunico/Bruneck, San Lorenzo di Sebato/St. Lorenzen, Chienes/Kiens (BZ).

26 gennaio, ore 12 – Incidente rilevante a stabilimenti industriali soggetti alla Direttiva Seveso, nel territorio compreso in un raggio di 2 km dall’impianto:
• Regione Abruzzo, stabilimento Gpl Sodifa, Comune interessato: L’Aquila
– Collasso grandi dighe:
• Regione Sicilia, Diga di Ancipa. Comuni interessati: Troina e Centuripe (EN), Cesarò e San Teodoro (ME), Catania, Bronte, Randazzo, Adrano, Biancavilla, Paternò, Belpasso e Motta Sant’Anastasia (CT).
• Regione Valle D’Aosta, diga di Beauregard. Comuni interessati: Valgrisenche, Arvier, Villeneuve (AO).

Le date dei test potrebbero subire variazioni nel caso in cui i sistemi di protezione civile regionali si dovessero trovare impegnati in attività per eventuali allerte meteo-idro in atto o per situazioni di emergenza.

Risorse esterne:

Sito di IT-alert, il Sistema nazionale di allarme pubblico

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