L’utilizzo delle antenne attive nella tecnologia 5G

Un lavoro scientifico curato dagli esperti dell’ARPA Lazio apre il 59esimo numero della rivista “Aggiornamenti di Radioprotezione” dell’AIRM, l’ Associazione Italiana di Radioprotezione Medica che dal 1977 riunisce i medici italiani che svolgono attività di tutela della salute degli esposti a radiazioni ionizzanti e non ionizzanti.

L’articolo – dal titolo “L’utilizzo delle antenne attive nella tecnologia 5G” – rappresenta un approfondimento tecnico sulle caratteristiche delle antenne attive utilizzate dagli impianti di telefonia mobile operanti in tecnologia 5G e in particolare offre una panoramica descrittiva, ma allo stesso tempo rigorosa, dei meccanismi di beamforming e beamsweeping che il 5G usa per sintetizzare i fasci di radiazione dinamici che consentono di ottimizzare la qualità del servizio per gli utenti riducendo al contempo l’esposizione per il resto della popolazione.

Sebbene “Aggiornamenti di Radioprotezione” sia riservata esclusivamente ai soci AIRM, l’articolo curato dall’ARPA Lazio è stato ritenuto di particolare interesse generale ed è stato pertanto reso disponibile in chiaro sul sito dell’Associazione.

2 pensieri su “L’utilizzo delle antenne attive nella tecnologia 5G

  1. Sarebbe stato utile anche poter leggere da pagina 14 in poi “Elettrosensibilità: inquadramento, stato delle conoscenze e implicazioni per i lavoratori “elettrosensibili” esposti a campi elettromagnetici”

    1. Buongiorno,
      la decisione su quali articoli rendere leggibili “in chiaro” viene ovviamente presa dall’AIRM, non è qualcosa su cui possiamo intervenire. Può comunque provare a contattare l’Associazione e verificare con loro come accedere all’articolo di suo interesse.
      Cordiali saluti

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