Valutare gli eventi sahariani con il supporto del wind profiler

Da circa due anni l’Arpa Campania dispone di un wind profiler, uno dei tre strumenti di questo tipo collocati sul territorio nazionale.  La strumentazione (foto in alto), installata in collaborazione con il Centro italiano ricerche aerospaziali (Cira) presso la sede di Capua, è in grado di fornire informazioni relative al rimescolamento atmosferico ed è,  pertanto,  di grande supporto per analisi delle condizioni meteorologiche locali.

Più in dettaglio, si tratta di uno strumento che consente di creare profili verticali del vento, attraverso misure di direzione e velocità fino ad un’altezza di tre chilometri, con una risoluzione spaziale di circa cinquanta metri. Il wind profiler è dotato di un modulo aggiuntivo Rass (Radio acoustic sound system) che consente di ottenere misure di temperatura dell’aria fino a circa 1500 m di altezza.

Le misurazioni effettuate dal wind profiler sono disponibili in tempo reale nella sezione “Misure in atmosfera” del sito meteoarpac.it, curato dal Centro meteorologico e climatologico dell’Agenzia (Cemec). L’utilizzo di questo tipo di strumentazione risulta di particolare utilità ai fini della stima del rimescolamento atmosferico fino a quote che non possono essere raggiunte con tradizionali strumenti di misura al suolo. È importante per capire se si verificano, in particolare, fenomeni di inversione termica che implicano ristagno delle polveri sottili o apporti di polveri di origine sahariana. In particolari condizioni meteorologiche può infatti verificarsi il trasporto a lunghe distanze di polveri sottili di origine naturale. In particolare accade nel Mediterraneo, dal Sahara verso le coste europee, dando luogo ad anomali incrementi delle concentrazioni di Pm10, nell’ambito di quelli che vengono definiti “eventi sahariani”.

Grafico 1.
Profili di vento in quota dalle ore 8 UTC alle 13 UTC del 29 ottobre 2018 presso Capua in concomitanza con un significativo evento sahariano

A titolo esemplificativo si riporta (in alto) un’immagine relativa ai profili di vento in quota dalle ore 8 UTC alle 13 UTC del 29 ottobre 2018 presso Capua in concomitanza con un significativo evento sahariano. Tale evento è avvenuto nell’ambito di uno straordinario episodio di maltempo e disagio nella città di Napoli, che ha implicato cadute di alberi in diversi quartieri cittadini, interruzione di  collegamenti navali nel Golfo, chiusura di numerose strade, tra queste anche alcune fondamentali per la viabilità cittadina, ma soprattutto una tragedia nel quartiere Fuorigrotta, dove la caduta di un albero è costata la vita ad un giovane 21enne.

In ascissa viene riportato il tempo con intervalli di misurazione con cadenza di circa 30 minuti, in ordinata viene indicata la quota espressa in metri. Il vento è rappresentato da segmenti orientati secondo la direzione in gradi con origine nel punto cardinale di provenienza, la sua velocità è rappresentata dai trattini all’estremità del segmento, perpendicolari e posizionati lungo il lato sinistro; ogni trattino, in gergo “barbetta” è pari a 10 nodi. Per agevolarne la lettura, la velocità è indicata inoltre dal colore del segmento, secondo la legenda riportata sul margine destro dell’elaborazione grafica.

Di seguito si fornisce un estratto del report, disponibile in versione integrale all’indirizzo www.meteoarpac.it, dell’evento dello scorso 29 ottobre. Per tali eventi il wind profiler consente di acquisire dati direttamente misurati sulla direzione e la velocità del vento in quota che origina il trasporto di polveri di provenienza sahariana.

Jolanda Autorino – Arpa Campania
j.autorino@arpacampania.it

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