BrennerLEC, dati positivi: meno veloci, meno inquinanti

I dati raccolti durante il primo anno di sperimentazione del progetto BrennerLEC lo confermano: con il limite di velocità a 100 km/h significativa riduzione delle emissioni. Video su YouTube.


Presentati i primi dati del progetto europeo BrennerLEC (Lower Emissions Corridor), il progetto pilota, cofinanziato dall’Unione europea nell’ambito del programma “Life“, che vede la partecipazione dell’A22 Autostrada del Brennero S.p.A. (coordinatrice di progetto), l’Agenzia provinciale per l’ambiente di Bolzano, l’Agenzia provinciale per la protezione dell’ambiente di Trento, l’Università di Trento, la ditta CISMA ed IDM Südtirol/Alto Adige. Obiettivo principale del progetto è ridurre le emissioni di inquinati atmosferici e della CO2 dando in questo modo un contributo alla tutela della salute pubblica ed in particolare della popolazione residente lungo l’asse autostradale. Il progetto mira inoltre a ridurre gli incolonnamenti durante le situazioni di intenso traffico e pertanto rendere più sicuro il transito e migliorare la qualità del viaggiare.

Il dato più interessante, che emerge dalla prima fase di progetto conclusasi ad aprile, è che la riduzione della velocità delle autovetture – nel tratto sperimentale tra il casello autostradale ORA/EGNA e il confine fra Alto Adige e Trentino in cui è stato imposto un limite dinamico di velocità pari a 100 km/h – consente di ridurre le concentrazioni di NO2 (biossido di azoto) nelle zone limitrofe. Dopo aver svolto più di 1.200 ore di test in cui si è riusciti ad ottenere una riduzione reale della velocità media delle autovetture pari a circa 15 km/h, si è potuto misurare una riduzione delle concentrazioni medie di NO2 misurate a bordo autostrada pari a circa il 10%. Un dato anche maggiore rispetto alle attese.

BrennerLec: meno veloci, meno inquinanti

GNews Production, su incarico dell’Appa Bolzano
Versione del video in lingua tedesca

“Si tratta di un dato superiore alle attese – commenta l’assessore all’ambiente della Provincia di Bolzano Richard Theiner – che permette di ipotizzare un effetto ancora maggiore se la velocità reale fosse quella esposta sulle indicazioni stradali. Viaggiando a 100 km/h invece che a 130 km/h, i consumi si riducono fino al 30% e le emissioni di ossidi di azoto si riducono mediamente del 25%. Abbiamo le prove che questo provvedimento produce effetti concreti e importanti sulla qualità dell’aria vicino all’autostrada. Ora l’obiettivo della Provincia di Bolzano è di favorire la realizzazione dei presupposti per ridurre la velocità delle autovetture per ragioni legate alla tutela dell’ambiente e della salute”. Attualmente, infatti, la riduzione dei limiti della velocità di transito è consentita esclusivamente per motivi di scurezza stradale o in ambito di progetti pilota. Questo è anche uno degli obiettivi che l’Appa Bolzano porterà avanti all’interno dei lavori del Comitato tecnico presso la Presidenza del Consiglio.

La conferma arriva anche dalla recente sentenza del TAR del Lazio che ha intimato al Comitato interministeriale di varare un piano di interventi entro 30 giorni. Nei prossimi giorni si riunirà a Roma il tavolo tecnico dove l’Appa Bolzano illustrerà i primi dati del progetto BrennerLEC, “ed il nostro auspicio – prosegue l’assessore Theiner – è che Comitato e Ministero dei trasporti prendano atto della necessità di emanare una direttiva in tal senso”.

Infografica relativa ai dati raccolti durante la prima fase sperimentale nel tratto autostradale tra Egna e San Michele (Provincia di Bolzano)
Infografica relativa ai dati raccolti durante la prima fase sperimentale nel tratto autostradale tra Trento sud e Rovereto sud (Provincia di Trento)

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