Si rafforza la collaborazione tra ISIN, ISPRA e Agenzie ambientali

È stato sottoscritto un Accordo quadro fra l’Ispettorato nazionale per la sicurezza nucleare e la radioprotezione (ISIN), le Agenzie ambientali e l’ISPRA, il cui testo era stato approvato dal Consiglio SNPA nella sua riunione del 30 aprile 2020.

L’intesa ha come obiettivo l’esercizio più efficace dei compiti e delle funzioni istituzionali di prevenzione, controllo e monitoraggio in materia di radioprotezione, monitoraggio e sorveglianza della radioattività ambientale e preparazione e risposta alle emergenze nucleari e radiologiche.

Grazie al provvedimento, si definisce il quadro dei rapporti con le Agenzie Regionali per la Protezione dell’Ambiente (ARPA/APPA) per il supporto tecnico su istruttorie, controlli e ispezioni di competenza di ISIN, ferme restando le attività delle Agenzie nell’ambito delle proprie competenze definite a livello regionale.

Accordo-quadro-di-collaborazione-ISIN-Agenzie-ISPRA-finale


Le Agenzie Regionali fanno parte della REte di SOrveglianza della RADioattività (RESORAD), di cui ISIN svolge le funzioni di coordinamento tecnico e di indirizzo, provvede alla raccolta e alla diffusione dei risultati delle misure effettuate, gestisce la banca dati nazionale sulla radioattività ambientale (DBRad) e trasmette alla Commissione Europea le informazioni relative ai rilevamenti in campo nazionale.

Nell’ambito di RESORAD, grazie all’accordo firmato, si rafforza la collaborazione per l’attuazione del piano nazionale di monitoraggio della radioattività ambientale, predisposto da ISIN e sentite le ARPA/APPA e gli altri soggetti della Rete.

Si ribadisce, inoltre, la funzione di allarme della rete RESORAD attraverso la pronta notifica all’ISIN di risultati anomali e il supporto di misure radiometriche al Centro di Elaborazione e Valutazione Dati (CEVaD) in caso di emergenze radiologiche.

ISIN e Agenzie ambientali rinnovano la collaborazioneper il monitoraggio della radioattività ambientale nelle zone limitrofe degli impianti nuclearie in occasione di richieste della Commissione Europea agli Stati Membri.

Per quanto riguarda le Reti automatiche di monitoraggio della radioattività ambientale, si conferma la trasmissione all’ISIN, in tempo reale, dei dati prodotti, nella routine come in situazioni di emergenza, dalle stazioni automatiche di monitoraggio delle ARPA/APPA e il supporto nella gestione locale degli apparati e delle reti automatiche dell’ISIN ed eventuale loro ospitalità presso pertinenze delle ARPA/APPA.

In merito al monitoraggio del radon, gas radioattivo prodotto dal decadimento dell’uranio, l’Accordo quadro definisce gli ambiti della collaborazione, finalizzata al popolamento della banca dati nazionale, gestita dall’ISIN e alla condivisione dei risultati delle misurazioni effettuate.

L’ISIN è subentrato definitivamente nella titolarità delle funzioni e competenze in materia di sicurezza nucleare e radioprotezione, comprese quelle in precedenza attribuite all’ISPRA che non rientrano, quindi, tra le funzioni e i compiti tecnici e scientifici sui quali l’Istituto esercita, in una logica di rete, il coordinamento nell’ambito del SNPA.

Con l’Accordo quadro, ISPRA e ISIN si impegnano a collaborare per garantire il pieno subentro dell’Ispettorato anche nelle convenzioni sottoscritte da ISPRA con le ARPA/APPA per l’integrazione delle reti automatiche di monitoraggio della radioattività ambientale e per le attività di monitoraggio e controllo dei siti nucleari.

Tutte le notizie di AmbienteInforma su radioattività e radon

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.