Incendio alla Eco Logica 2000 di Ciampino del 29 luglio 2023

Nella mattinata di sabato 29 luglio 2023 si è sviluppato un incendio presso un impianto di gestione dei rifiuti della società Eco Logica 2000 a Ciampino (Roma), l’ARPA Lazio è intervenuta in pronta disponibilità appena ricevuta la richiesta e – a seguito di sopralluogo – è stato installato un primo campionatore per il monitoraggio della qualità dell’aria all’interno dell’area dell’impianto e a seguire un secondo strumento equivalente, ad alcune centinaia di metri nella direzione prevalente dei venti.

Le attività tecniche di campionamento e analisi, così come quelle relative ai rapporti istituzionali dell’Agenzia con gli altri enti coinvolti (Presidenza e Assessorato all’ambiente della Regione Lazio, ASL Roma 6, Comune di Ciampino e altri Comuni interessati) e alla comunicazione al pubblico sono state coordinate costantemente dal Commissario straordinario dell’Agenzia, Tommaso Aureli, in collaborazione con i dirigenti delle diverse strutture interessate.

L’ARPA Lazio ha messo in campo una ventina di dipendenti, tra tecnici della qualità dell’aria, di laboratorio e personale di altre strutture: le attività di campionamento e analisi sono proseguite senza sosta dal 29 luglio al 12 agosto, complessivamente sono stati analizzati 15 campioni, ognuno dei quali per tre parametri diversi (Diossine, Benzo(a)pirene e PCB): nei primi campioni raccolti dallo strumento all’interno dell’impianto sono stati riscontrati valori nettamente sopra quelli di riferimento, che si sono però normalizzati col passare dei giorni. I valori registrati dal secondo strumento hanno dato sin da subito valori nettamente inferiori, anche se nei primi tre giorni di monitoraggio il valore di diossina è stato comunque sopra i valori di riferimento OMS. Da sottolineare comunque che non esistono limiti normativi per la diossina in aria ambiente o valori limite a tutela della salute umana: le concentrazioni superiori al valore di riferimento OMS registrate dagli strumenti indicano quindi la presenza di una sorgente emissiva locale, ovvero confermano l’avvenuta formazione di diossina a seguito della combustione dei rifiuti presenti nell’impianto al momento dell’incendio.

Nelle tabelle seguenti la sintesi di tutti i risultati analitici.

Campionatore 1 (installato all’interno dell’impianto)Diossine – TEQ (pg/m3)Benzo(a)pirene (ng/m3)PCB (pg/m3)
Limiti o valori di riferimento0.1-0.3 (suggerito OMS)1 (media annua)
  
Campione del 29-07-23  (NRG 15738)37941000
Campione del 30-07-23  (NRG 15844)42116700
Campione del 31-07-23  (NRG 16033)764.91900
Campione del 01-08-23 (NRG 16237)404.61400
Campione del 02-08-23 (NRG 16371)3.3<0.1580
Campione del 03-08-23* (NRG 16486)1.1<0.1390
Campione del 05-08-23* (NRG 16582)0.75<0.1220
Campione del 07-08-23* (NRG 16782)0.13<0.1210

*Campionamento durato 48 ore invece di 24

Campionatore 2 (circa 600 metri dall’incendio)Diossine – TEQ (pg/m3)Benzo(a)pirene (ng/m3)PCB (pg/m3)
Limiti o valori di riferimento0.1-0.3 (suggerito OMS)1 (media annua)
  
Campione del 29-07-23 (NRG 15741 )3.30.3340
Campione del 30-07-23  (NRG 15846)40.1418
Campione del 31-07-23  (NRG 16040)6.10.7330
Campione del 01-08-23  (NRG 16235)0.4<0.1220
Campione del 02-08-23 (NRG 16366)0.2<0.1290
Campione del 03-08-23 (NRG 16489)0.2<0.1180
Campione del 04-08-23 (NRG 16484)0.09<0.1180

Dal punto di vista della comunicazione, sono stati pubblicati 15 aggiornamenti della notizia sul sito dell’Agenzia e 9 aggiornamenti diversi su ognuno dei social su cui l’ARPA Lazio è presente (Facebook, Linkedin, Twitter), sono state date risposte direttamente a oltre 100 cittadini (via mail, telefono o canali social) e sono stati tenuti costanti rapporti con diverse testate giornalistiche nazionali (RAI TG1, TG2, TGR, Corriere della Sera, Repubblica, Messaggero) e locali.

Giovedì 17 agosto, visti anche gli esiti delle analisi ARPA e di quelle fatte dall’IZS (Istituto zooprofilattico sperimentale di Lazio e Toscana) su campioni di origine vegetale che hanno mostrato valori conformi ai limiti, la conferenza congiunta tra ASL Roma 6 e sindaci ha comunicato ufficialmente la conclusione delle attività di monitoraggio.

“Nelle situazioni di emergenza come quelle che si determinano a seguito di un incendio – ha dichiarato Aureli – l’Agenzia si trova sempre inevitabilmente sotto lo sguardo attento e spesso critico sia dei cittadini che delle istituzioni, ma l’impegno continuo, la professionalità e la competenza espressa in questi dieci giorni ci ha consentito di poter rispondere egregiamente alle pressioni esterne con risultati puntuali, attendibili ed in tempi estremamente rapidi. Mi piace sottolineare come un buon risultato è sempre frutto di un gioco di squadra, di una disponibilità alla collaborazione che anche in questa ultima occasione non abbiamo esitato a mettere in campo. Vorrei ricordare e ringraziare tutte le persone che sono state coinvolte a vario titolo in questa contingenza: la squadra intervenuta in emergenza ambientale, il personale del servizio qualità dell’aria, il laboratorio di Rieti, i camminatori e i colleghi dell’area gestione della conoscenza”.

Un pensiero su “Incendio alla Eco Logica 2000 di Ciampino del 29 luglio 2023

  1. dal vecchio Air Quality Guidelines for Europe Second Edition WHO Regional Publications, European Series, No. 91 del 2000.
    “An air quality guideline for PCDDs and PCDFs is not proposed because
    direct inhalation exposures constitute only a small proportion of the total
    exposure, generally less than 5% of the daily intake from food.
    Urban ambient toxic equivalent air concentrations of PCDDs and PCDFs
    are estimated to be about 0.1 pg/m³ . However, large variations have been
    measured. Although such an air concentration is only a minor contributor
    to direct human exposure, it is a major contributor to contamination of the
    food chain. It is difficult, however, to calculate indirect exposure from
    contamination of food via deposition from ambient air. Mathematical
    models are being used in the absence of experimental data, but these models
    require validation. Air concentrations of 0.3 pg/m³ or higher are indications
    of local emission sources that need to be identified and controlled.”

    scambiare questi valori (0.1 – 0.3 pg TE/m³) per “riferimenti” crea solo confusione, credo sarebbe meglio evitarlo; anche se sotto pressione mediatica meglio dire le cose come stanno.
    è vero che nell’articolo questa cosa viene in parte chiarita, tuttavia il messaggio diffuso dai media è stato quello “di concentrazioni 37 volte sopra i valori di riferimento OMS”.
    Casomai ci sarebbero dei valori di riferimento per la deposizione al suolo, però anche in questo caso penso sia meglio evitare perché gli effetti sulla salute di questi inquinanti sono relativi a tempi di accumulo decennali a meno che uno non sia proprio immerso in una nuvola tipo Seveso (cloracne) e quindi non ha molto senso confrontarli con valori episodici

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