Le sostanze perfluoroalchiliche (PFAS) rappresentano una delle principali sfide ambientali e sanitarie contemporanee, a causa della loro elevata persistenza, diffusione e tossicità. Presenti in numerosi prodotti industriali e consumati quotidianamente, i PFAS contaminano suoli, acque e catene alimentari, con potenziali effetti gravi sulla salute umana e sull’ambiente.
Questo corso di formazione si propone di fornire una visione aggiornata sul fenomeno dell’inquinamento da PFAS, affrontandolo da una prospettiva interdisciplinare: normativa, tecnica, sanitaria e operativa.
I partecipanti acquisiranno conoscenze fondamentali su:
- il quadro normativo vigente a livello europeo e nazionale,
- le caratteristiche chimiche e ambientali dei PFAS,
- i meccanismi di contaminazione,
- le tecnologie di risanamento,
- le tecniche di campionamento nelle diverse matrici ambientali,
- la valutazione del rischio sanitario,
- gli aspetti connessi alla contaminazione nelle acque potabili, nei suoli e nelle acque sotterranee.
Il corso è destinato al personale di vigilanza e controllo delle Arpa e dei Dipartimenti di Prevenzione delle Asl, laboratori, gestori del servizio idrico, Enti locali, Autorità competenti e chiunque si occupi della gestione e del controllo della qualità ambientale.
PROGRAMMA
Modulo 1 / Le basi del problema PFAS
Lunedì 8 settembre 2025 h 9.30-13.30
- Introduzione alla problematica della contaminazione da PFAS e inquadramento normativo
Angiolo Martinelli (MASE) - Caratteristiche chimiche dei PFAS, meccanismi di contaminazione
Stefano Polesello (CNR-IRSA) - Tecnologie di trattamento
Simone Brunelli (Ramboll Italy Srl)
Modulo 2 / Valutazione della contaminazione e monitoraggio ambientale
Venerdì 19 settembre 2025 ore 9.30-13.30
- Acque; campionamento superficiali e sotterranee; rischio contaminazione dei campioni, possibile modalità di gestione (pulizia contenitori e attrezzatura, bianchi, ripetizioni); protocollo UMAA per i circuiti di interconfronto e possibile applicazione per la stima dell’incertezza associabile al campionamento di PFAS
Alessandro Pozzobon (ARPA Veneto) - Suoli; campionamento dei suoli, modalità operative adottate da UQS e esperienze sul campo; tipologie per le quali oggi si pone particolare attenzione circa la possibile presenza di PFAS
Adriano Garlato (ARPA Veneto) - Rifiuti; aspetti generali legati alla complessa normativa che regola le modalità di campionamento; tipologie per le quali si pone particolare attenzione circa la possibile presenza di PFAS
Luca Paradisi (ARPA Veneto) - Analisi dei PFAS in campioni solidi; diversi approcci per le differenti tipologie di suoli e rifiuti (esempi di); approfondimento su limiti di quantificazione e caratteristiche del campione
Lisa Feltrin (ARPA Veneto)
Modulo 3 / Valutazione di rischio sanitario e aspetti connessi alla contaminazione di acque potabili, suolo e acque sotterranee
Lunedì 29 settembre 2025 ore 9.30-13.30
- Rischi per la salute, valutazioni tossicologiche e valutazione del rischio sanitario
Emma Di Consiglio (Istituto Superiore di Sanità) - Aspetti connessi alla contaminazione da PFAS nelle acque potabili
Federica Nigro Di Gregorio (Istituto Superiore di Sanità) - Aspetti connessi alla contaminazione da PFAS nei suoli e nelle acque sotterranee
Federica Scaini (Istituto Superiore di Sanità)
Crediti ECM
È stato chiesto accreditamento ECM per un numero massimo di 100 iscritti all’intero corso per le seguenti figure sanitarie: Igiene e medicina preventiva; Medicina del lavoro e prevenzione nei luoghi di lavoro; Medicina Legale; Chimici; Fisici; Biologi; Tecnici della prevenzione nell’ambiente e nei luoghi di lavoro; Tecnici di Laboratorio biomedico.
Costi di iscrizione
- Personale PP.AA.: intero corso € 150,00 / singolo modulo € 60,00
- Personale altri enti (es. partecipate) e privati: intero corso € 150,00 + IVA 22% / singolo modulo € 60,00 + IVA 22%
Scadenza iscrizioni
4 settembre 2025
Iniziativa ottima, splendida idea.
Impossibile seguirlo come giornalista? penso che una buona preparazione anche molto tecnica possa aiutare ad alzare il livello dell’informazione su questo tema. Noi giornalisti spesso siamo tacciati di creare allarmismo quando scriviamo di contaminazione da pfas, sopratutto a livello sanitario. Grazie