Piana di Aosta

Qualità dell’aria in Valle d’Aosta, pubblicato il rapporto 2021

I valori medi annui di PM10 e PM2.5 sono risultati ampiamente inferiori ai rispettivi valori limite di legge in tutte le stazioni di misura e hanno confermato il trend generale di diminuzione osservato negli ultimi anni. Per quanto riguarda i superamenti del valore limite giornaliero di PM10, in nessuna stazione è stato raggiunto il limite di 35 superamenti/anno; il numero di superamenti è stato però superiore a quello dell’anno precedente a causa di diversi fenomeni di trasporto di polveri desertiche nei mesi di febbraio-marzo-aprile in particolare.

La concentrazione media annua misurata di biossido di azoto è compresa tra 20 e 25 µg/m3 nelle stazioni di Aosta e in quella di Courmayeur Entrèves (accesso al Traforo del Monte Bianco), inferiore a 15 µg/m3 nei siti di fondo rurale e nella stazione di Etroubles. Si tratta di valori ampiamente inferiori al limite sulla media annua di 40 µg/m3.
Per quanto riguarda il valore massimo della media oraria, nel 2021 non è mai stato riscontrato un superamento del valore limite previsto di 200 µg/m3 (valore massimo misurato pari a 120 µg/m3), confermando l’andamento degli ultimi anni.

Per l’ozono, il valore obiettivo a lungo termine pari a 120 µg/m3, calcolato come massimo della media mobile sulle 8 ore, è stato superato in tutti i siti, come riscontrato negli anni precedenti; il valore obiettivo (25 gg/anno-come media su 3 anni) è stato superato solo nel sito di Donnas (31 gg/anno-come media su 3 anni).

Per il benzo(a)pirene non è stato riscontrato alcun superamento del valore limite normativo, viene quindi confermato il trend di diminuzione osservato negli ultimi anni.

Per quanto riguarda i metalli su PM10, la concentrazione media annua di nichel è inferiore al valore obiettivo di 20 ng/m3 in tutte le stazioni della città di Aosta, pur risultando più elevato il valore misurato nel sito industriale di Via I Maggio rispetto ai siti di fondo urbano. Le concentrazioni medie di arsenico, cadmio e piombo si attestano su livelli molto bassi: circa 50 volte inferiori al valore obiettivo per arsenico e cadmio e circa 100 volte inferiore al valore limite per il piombo.

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