Il filo verde per un Giubileo sostenibile ha toccato due città in Piemonte: il 29 aprile Torino e il 27 maggio Vercelli.
Il 29 aprile nel Tendone della Sindone l’incontro dal titolo “Giubileo e sostenibilità ambientale: economia circolare per un futuro più verde”. Quanto il settore tessile impatta sull’ambiente e sul cambiamento climatico è stato la base di partenza per capire come il riciclo e l’economia circolare possono contribuire ad avere un futuro più sostenibile per tutti, dai produttori ai consumatori.
In un’ora circa di presentazioni e dibattito ci si è confrontati sulla produzione tessile quale responsabile di circa il 20% dell’inquinamento globale dell’acqua potabile a causa dei vari processi a cui i prodotti vanno incontro, come la tintura e la finitura e solo l’1% degli abiti usati vengono riciclati in nuovi capi.
I cittadini hanno parlato delle loro conoscenze delle etichette ecologiche e gli esperti di Arpa Piemonte hanno spiegato che nel marzo 2022 la Commissione europea ha presentato una nuova strategia per rendere i tessuti più durevoli, riparabili, riutilizzabili e riciclabili. In particolare del marchio Ecolabel che i produttori che rispettano specifici criteri ecologici possono applicare agli articoli. Dare maggiore visibilità a questi prodotti e l’economia circolare dei tessuti sono una delle risposte per un futuro con meno inquinamento e un impatto inferiore del cambiamento climatico.

Nella mattinata di martedì 27 maggio, presso il Seminario arcivescovile di Vercelli, invece si è tenuto l’incontro “Educare alla cura della casa comune tra spiritualità e scienza“, promosso da Arpa Piemonte in comunione con l’Università del Piemonte Orientale (UPO) e l’Arcidiocesi di Vercelli, quest’ultima anche in qualità di ospite.
L’evento, durato tutta la mattinata, dedicato a ragazze e ragazzi delle scuole secondarie di secondo grado, è stato finalizzato a risaltare il dialogo tra saperi come via per costruire un futuro possibile. L’incontro è stato caratterizzato da una partecipazione sentita, complice anche la stratificazione generazionale, che ha messo in luce la bellezza di pensare insieme e “tra pari” a temi importanti e indifferibili, quali quelli della sostenibilità.
Il direttore generale di Arpa Piemonte: “La sostenibilità ambientale deve far parte del futuro di tutti noi, e parlarne in eventi importanti come il Giubileo fa si che si possano raggiungere un maggior numero di persone. In particolare parlare alle nuove generazioni, molto sensibili su questo argomento, vuol dire crescere con una consapevolezza maggiore dei problemi legati all’ambiente e ai nostri stili di vita non solo futuri ma soprattutto presenti. Tutti noi, nel nostro piccolo, siamo responsabili del nostro Pianeta e di conseguenza del nostro futuro. L’ha detto chiaramente Papa Francesco nell’enciclica Laudato sì: abbiamo bisogno di un confronto che ci unisca tutti, perché la sfida ambientale che viviamo, e le sue radici umane, ci riguardano e ci toccano tutti”.
