Le microplastiche nel fiume Po

La situazione per la presenza di plastica e microplastica nel fiume Po non è critica. Le azioni che hanno portato a questo risultato sono state l’incremento dei depuratori e della raccolta differenziata dei rifiuti.

Queste le conclusioni delle misure effettuate nell’ambito del progetto Manta river project. L’indagine è stata condotta dall’Autorità di Bacino distrettuale del fiume Po, Ministero dell’Ambiente, Università La Sapienza di Roma, Arpae Struttura oceanografica Daphne e l’Agenzia interregionale per il fiume Po (Aipo).

4 punti di monitoraggio da cui sono stati prelevati i campioni di acqua corrispondono alle sezioni idrauliche di Isola Serafini (PC)Boretto (RE)Pontelagoscuro (FE) e Po di Goro-Delta (RO).

L’analisi ha definito la provenienza della plastica rinvenuta come segue:

  • 25% materiale di imballaggio di origine industriale
  • 11% sorgenti civili
  • 64% scarichi di depuratori e agricoltura.

Approfondimenti

MANTA-RIVER-PROJECT-RISULTATI-PRIMA-SPERIMENTAZIONE

Ecoscienza 1/2020 Salviamo il mare dalla plastica (a pagina 35 la presentazione del Mantra river project)

Un pensiero su “Le microplastiche nel fiume Po

  1. Buongiorno, grazie per l’articolo sulle microplastiche nel Po, molto interessante. per approfondire è possibile avere a disposizione i dati analitici registrati in varie epoche dell’anno, regimi di magra, eventi alluvionali, residui accumulatisi su limi, depositi sabbiosi e spiagge? in modo da incrociare i dati e approfondire le analisi. grazie!

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