A sx. il dott. Corbella, al centro il Procuratore Generale presso la Corte di Appello di Milano, dott.ssa Nanni e il direttore generale di Arpa Lombardia dott. Cambielli

Concluso il corso di formazione per UPG organizzato da Arpa Lombardia: 1300 gli iscritti

A Milano, nell’ Auditorium Testori di Palazzo Lombardia alla presenza del Procuratore Generale presso la Corte di Appello di Milano, Francesca Nanni e del direttore generale di Arpa Lombardia, Fabio Cambielli, si è concluso il corso di aggiornamento “L’attività ispettiva e di polizia giudiziaria ambientale del personale Arpa”. Grande adesione con oltre 1300 iscritti dalle diverse Agenzie d’Italia, oltre al personale delle Forze dell’Ordine.

I complimenti per gli incontri organizzati dall’Agenzia lombarda sono arrivati anche dal Procuratore Generale che ha definito il corso come “un’iniziativa esauriente e utile. La giustizia in senso ampio – ha sottolineato Francesca Nanni – è necessaria per esempio per uno sviluppo economico che tuteli e rispetti i beni ambientali, uno sviluppo che cerchi di garantire la pacifica convivenza e promuova il sistema produttivo. È da sottolineare come gli interessi delle organizzazioni criminali – ha proseguito il Procuratore Generale – rientrino nel sistema economico. È un potere globale che spaventa, disorienta. Per questo il sistema giustizia deve essere in grado di contrapporsi e contrastare con metodi e mezzi sempre più evoluti e deve garantire risposte veloci, perché la lunghezza dei procedimenti è il primo male assoluto del sistema penale”.

L’evento iniziato lo scorso marzo ha rappresentato un’opportunità fondamentale per approfondire le tematiche legate all’attività ispettiva e di polizia giudiziaria ambientale, un ambito di grande rilevanza per Arpa Lombardia. Il personale ispettivo dell’Agenzia conta oltre 400 unità specialistiche, di cui 160 con qualifica di Ufficiale di Polizia Giudiziaria. Nel 2024 sono state inviate all’Autorità Giudiziaria 320 comunicazioni di notizia di reato relative a illeciti penali riscontrati durante le attività di controllo, con particolare attenzione a rifiuti, scarichi idrici ed emissioni atmosferiche. Inoltre, sono state certificate 207 prescrizioni emanate dalle Forze dell’Ordine per la rimozione degli illeciti ambientali. Per le attività di prevenzione, controllo e monitoraggio, Arpa si avvale sia dei propri laboratori sia di tecnologie avanzate, come droni e immagini satellitari.

“Questa iniziativa – ha detto il direttore generale, Fabio Cambielli – è il primo esempio di corso di formazione con tutti gli attori che sono in campo per la salvaguardia dell’ambiente. L’obiettivo è anche quello di uniformare le condotte dinanzi agli illeciti ambientali. Ringrazio il Responsabile della Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza, Davide Corbella, per aver organizzato questa serie di incontri formativi”.

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