Qualità dell’aria, i primi dati del 2024
Diverse regioni hanno elaborato i primi dati relativi all’andamento della qualità dell’aria nel corso dell’anno 2024. in generale in linea con quelli degli anni precedenti. Leggi tutto
L’inquinamento atmosferico determinato dalle attività antropiche è un fattore riconosciuto di rischio per la salute umana e per gli ecosistemi. L’inquinamento atmosferico dipende in modo complesso da una serie di fattori: l’intensità e la densità delle emissioni su microscala, su scala locale e regionale; lo stato fisico e la reattività delle sostanze disperse in atmosfera; le condizioni meteorologiche e l’orografia del territorio che influenzano il movimento delle masse d’aria, i meccanismi di diluizione o di accumulo degli inquinanti, la velocità di formazione e trasformazione delle sostanze, il trasporto a lunga distanza e la deposizione. Alcuni fenomeni si sviluppano su scale spaziali continentali, come nel caso del trasporto transfrontaliero delle sostanze acidificanti. Hanno, invece, una rilevanza globale le emissioni di sostanze che contribuiscono ai cambiamenti climatici e alle variazioni dello strato di ozono stratosferico.
Le reti di monitoraggio – gestite in Italia dalle ARPA/APPA – sono il principale strumento per la valutazione della qualità dell’aria, intesa come l’insieme delle attività che hanno come obiettivo quello di verificare se sul territorio di uno Stato siano rispettati i valori limite e raggiunti gli obiettivi stabiliti al fine di prevenire, eliminare o ridurre gli effetti avversi dell’inquinamento atmosferico per la salute umana e per l’ecosistema.
Diverse regioni hanno elaborato i primi dati relativi all’andamento della qualità dell’aria nel corso dell’anno 2024. in generale in linea con quelli degli anni precedenti. Leggi tutto
L’11 e il 12 dicembre si sono svolti due incontri online nell’ambito del progetto ALP’AERA, che mira a migliorare la governance ambientale nei territori alpini, cioè quell’insieme di processi, regole, strumenti e decisioni per gestire in modo sostenibile le risorse naturali e ambientali. Leggi tutto
Online la versione interattiva del rapporto Arpae sui costituenti del PM2.5 atmosferico in quattro aree della Regione. Leggi tutto
Rinnovata la collaborazione tra Ecmwf e gli enti italiani che si occupano di monitoraggio e previsione della qualità dell’aria, tra cui Ispra e le Agenzie per la protezione dell’ambiente. Tra i vari utilizzi degli strumenti di Copernicus per il monitoraggio atmosferico, una migliore misurazione delle polveri desertiche. Leggi tutto
Giovedì 12 dicembre alle 11.00 si terrà un seminario online a partecipazione libera e gratuita sul tema “Gli strumenti del progetto LIFE SIRIUS a supporto del contrasto all’inquinamento” che costituirà una preziosa occasione per conoscere gli aggiornamenti del progetto e gli strumenti a supporto di amministrazioni e cittadini. Leggi tutto
I risultati dello studio presentati alla prestigiosa Conferenza internazionale IABEP 2024 (The International Association for Biomonitoring of Environmental Pollution), svoltasi nei giorni scorsi a Lisbona Leggi tutto
Lanciata recentemente a Bolzano durante una conferenza stampa la campagna di sensibilizzazione “Riscaldare con la legna… ma bene!”, promossa da Appa Bolzano. Brevi video spiegano la corretta gestione di caminetti e stufe a legna domestiche. Leggi tutto
Uno studio scientifico di CNR-ISAC e ARPA Valle d’Aosta descrive la rete italiana ALICEnet (Automated LIdar-CEilometer network) e ne dimostra le possibili applicazioni, utili anche per le agenzie ambientali. Leggi tutto
Disponibili gli interventi al MTT 2024 – Monitoring Technology Tableau del 23 e 24 ottobre 2024. Leggi tutto
È in fase di collaudo una nuova stazione fissa per il monitoraggio della qualità dell’aria da parte di ARPA Sicilia sull’isola di Vulcano (Messina). L’attività si è evoluta nel tempo, passando dall’ emergenza a una rete di monitoraggio in continuo con l’obiettivo di seguire l’andamento delle concentrazioni di gas in aria ambiente. Leggi tutto