
Estate: attenzione all’ozono
A giugno si sono registrati in diverse regione livelli elevati di ozono, inquinante tipico del periodo estivo. Le informazioni messe a disposizione dalle Agenzie. Leggi tutto
L’inquinamento atmosferico determinato dalle attività antropiche è un fattore riconosciuto di rischio per la salute umana e per gli ecosistemi. L’inquinamento atmosferico dipende in modo complesso da una serie di fattori: l’intensità e la densità delle emissioni su microscala, su scala locale e regionale; lo stato fisico e la reattività delle sostanze disperse in atmosfera; le condizioni meteorologiche e l’orografia del territorio che influenzano il movimento delle masse d’aria, i meccanismi di diluizione o di accumulo degli inquinanti, la velocità di formazione e trasformazione delle sostanze, il trasporto a lunga distanza e la deposizione. Alcuni fenomeni si sviluppano su scale spaziali continentali, come nel caso del trasporto transfrontaliero delle sostanze acidificanti. Hanno, invece, una rilevanza globale le emissioni di sostanze che contribuiscono ai cambiamenti climatici e alle variazioni dello strato di ozono stratosferico.
Le reti di monitoraggio – gestite in Italia dalle ARPA/APPA – sono il principale strumento per la valutazione della qualità dell’aria, intesa come l’insieme delle attività che hanno come obiettivo quello di verificare se sul territorio di uno Stato siano rispettati i valori limite e raggiunti gli obiettivi stabiliti al fine di prevenire, eliminare o ridurre gli effetti avversi dell’inquinamento atmosferico per la salute umana e per l’ecosistema.
A giugno si sono registrati in diverse regione livelli elevati di ozono, inquinante tipico del periodo estivo. Le informazioni messe a disposizione dalle Agenzie. Leggi tutto
I nuovi servizi informativi di Arpa Veneto per le ondate di calore. Leggi tutto
Nelle scorse settimane il cielo sopra le Alpi, in particolare sopra la Valle d’Aosta, sono stati dominati dal fumo degli incendi nordamericani e non solo. In questo articolo facciamo il punto della situazione sul fenomeno, che ha avuto un riscontro oggettivo e misurabile, sia sul profilo atmosferico sia a terra. Leggi tutto
Nell’ambito del progetto nazionale SalpiAM, a Genova sono stati installati otto campionatori per analizzare la composizione del PM10 e identificarne le fonti, in particolare in area portuale. L’obiettivo è supportare politiche più efficaci per la qualità dell’aria nelle città portuali. Leggi tutto
Le condizioni meteorologiche, caratterizzate da una vasta area anticiclonica e un forte irraggiamento solare, hanno favorito in diverse regioni l’incremento dei valori di ozono nell’aria. Leggi tutto
Da domenica 8 giugno 2025, i cieli della Valle d’Aosta appaiono velati da una foschia insolita: si tratta del fumo proveniente dagli incendi boschivi in Canada, con oltre due milioni di ettari interessati dall’inizio del 2025. Leggi tutto
Arpa Liguria ha attivato un sistema per simulare la dispersione degli inquinanti in caso di incendio. Lo strumento consente di stimare in pochi minuti dove si sposteranno i fumi e dove si depositeranno le sostanze pericolose, a supporto della gestione delle emergenze ambientali. Leggi tutto
L’app consente la visualizzazione delle informazioni relative al disagio causato dalle ondate di calore e dai livelli di ozono per andare sempre più incontro alle esigenze di cittadini e professionisti Leggi tutto
Un sistema multi-sensore sarà testato per contribuire al miglioramento delle tecnologie di monitoraggio delle aree urbane. Resterà in campo 6 mesi nell’ambito di una campagna di inter-comparazione tra i dati Arpacal e quelli generati dal sistema sperimentale. Leggi tutto
Marzo 2025 è stato caratterizzato da notevoli afflussi di polveri del Sahara, con ripercussioni sulla qualità dell’aria in Campania. Arpa Campania ha seguito con la propria rete di monitoraggio questi eventi, anche con il supporto dei prodotti Copernicus. Leggi tutto