Alba e Aurora sono le due nuove imbarcazioni che ArpaVeneto schiera per il monitoraggio del mare e dei laghi del Veneto. I mezzi finanziati con quasi un milione di euro di fondi PNRR – PNC, sono veri e propri laboratori galleggianti. Sono dotate delle più moderne tecnologie e strumentazioni scientifiche, inclusi sonar, lidar e un ROV (drone subacqueo), che permetteranno di effettuare monitoraggi puntuali e tempestivi, garantendo estrema precisione nei rilievi e nei campionamenti.

Arpav, ha una consolidata esperienza nel monitoraggio del mare e dei laghi:
- Balneazione: L’Agenzia controlla 174 acque di balneazione distribuite su 8 corpi idrici, per un totale di 149 km di costa monitorata. Ogni anno vengono effettuate oltre 1.000 campionamenti, con analisi per i parametri batteriologici essenziali alla sicurezza dei bagnanti.
- Acque marino-costiere: I biologi marini di Arpav operano tutto l’anno su 80 stazioni (fino a 7 km dalla costa) e 110 stazioni in mare (fino a 12 miglia nautiche), monitorando lo stato ecologico e chimico secondo le direttive europee.
- Monitoraggi speciali: L’Agenzia è in prima linea nella rilevazione delle microplastiche, nel censimento dei rifiuti spiaggiati, nel monitoraggio delle specie aliene (come il recente caso del granchio blu), nella sorveglianza della mucillagine e nel monitoraggio dei delfini.
Le nuove imbarcazioni consentiranno controlli e monitoraggi ancora più capillari.
Al Salone Nautico di Venezia è stata presentata Alba, che svolgerà il monitoraggio in Adriatico.
