A colloquio con Elvira Gatta, presidente Cug Ispra e vicepresidente Rete Cug Ambiente

Riprendiamo il nostro percorso di conoscenza dei Cug della Rete Cug Ambiente, con l’intervista alla Presidente del Cug Ispra, Elvira Gatta.

Tra le attività strategiche peculiari del Cug Ispra, segnaliamo la pubblicazione di una Newsletter a cura del Cug a favore del personale Ispra e l’attenzione alla formazione, con un modulo ad hoc nell’ambito della formazione obbligatori, dedicato a Cug e Consigliere/a di fiducia.

Pari opportunità, comunicazione e trasparenza, conciliazione dei tempi vita-lavoro, contrasto alle discriminazioni e alla violenza e valorizzazione del benessere sono le Aree in cui è articolato il Piano di azioni positive di Ispra, che prevede  interessanti azioni per incrementare il senso di appartenenza del personale, la promozione di  eventi informativi per la gestione del lavoro agile e la pubblicizzazione del numero verde antiviolenza 1522.

  1. Elvira Gatta, puoi presentarci il Cug Ispra, evidenziando le proposte e le iniziative più significative e innovative dell’ultimo anno?

Il Cug in carica è stato istituito nel 2018, per un quadriennio, con disposizione del Direttore generale Ispra. Successivamente modificato nella sua composizione, oggi conta sei componenti effettivi e sei componenti supplenti di parte pubblica, sei componenti effettivi e sei componenti supplenti di parte sindacale, una presidente e una segretaria.

La composizione di genere è pressoché la medesima sia nella parte di nomina pubblica che sindacale. Infatti, considerando sia i/le componenti effettivi/e che quelli supplenti, si contano dieci donne componenti di parte pubblica e nove di parte sindacale a fronte di due componenti uomo di parte pubblica e tre di parte sindacale.

Il divario di genere è, quindi, ancora molto importante nella composizione di questo Comitato sebbene si sia ridotto in occasione delle ultime nomine. Tale segnale può essere interpretato di buon auspicio per un riequilibrio futuro.

Tra le attività di questo ultimo anno, a titolo sicuramente non esaustivo, si annoverano: il consueto appuntamento con la redazione della Situazione del personale dell’Ispra, che consente di analizzare i dati forniti dall’amministrazione, valutare i rapporti instaurati con i soggetti che a diverso titolo condividono con il Cug gli obiettivi di pari opportunità e di valorizzazione del benessere di chi lavora e contrasto alle discriminazioni, verificare lo stato di attuazione delle Azioni positive previste nel Piano Triennale di Azioni positive (PTAP) adottato da Ispra. Dal 2021 il Cug ha utilizzato la piattaforma operativa residente sul sito internet del Dipartimento Funzione pubblica della Presidenza del Consiglio dei Ministri per la trasmissione in formato digitale dei dati poiché, Ispra, aderisce alla Rete nazionale dei Cug della Pubblica amministrazione:

  • la proposta di aggiornamento delle Azioni Positive del PTAP per gli adempimenti previsti dalla Direttiva FP n. 2 del 16 luglio 2019  
  • il parere sulla bozza di Piano organizzativo del lavoro agile (Pola) Ispra 2021 – 2023
  • il parere sulla bozza di Regolamento di organizzazione Ispra, l’inserimento di un modulo formativo su “Cug e Consigliere/a di fiducia” nella formazione obbligatoria programmata su salute e sicurezza per il personale  Ispra
  • la pubblicazione di una Newsletter bimestrale interna a Ispra a cura del Cug.

2. La predisposizione del Piano triennale delle azioni positive rappresenta, oltre che uno stringente adempimento di legge (art. 48 D.Lgs.198/2006), un’importante occasione di miglioramento su medio termine per la Pubblica amministrazione, perché permette di incidere in maniera significativa sul benessere organizzativo. Quali sono, in questo senso, le azioni più significative del PTAP Ispra previste per il 2021?

Il PTAP Ispra, approvato con Disposizione del Direttore generale del 17 febbraio 2021, recepisce le proposte di aggiornamento del Cug ed è articolato in cinque aree di intervento (pari opportunità, comunicazione e trasparenza, conciliazione dei tempi vita-lavoro, contrasto alle discriminazioni e alla violenza e valorizzazione del benessere), ciascuna delle quali mira a contrastare le discriminazioni, a promuovere la cultura di genere e a valorizzarne le differenze. A titolo di esempio, tra le azioni previste vi sono quelle rivolte al personale per incrementare il senso di appartenenza e la fidelizzazione; per incrementare la trasparenza nell’accesso ai percorsi formativi; per la realizzazione di eventi informativi per i responsabili delle Unità sulla gestione del lavoro agile; per la pubblicizzazione del numero verde antiviolenza 1522; per l’inserimento di un modulo ad hoc dedicato alla salute e sicurezza in termini di genere nei percorsi formativi in materia di salute e sicurezza.

3. Il 9 febbraio 2021 il Consiglio nazionale delle Agenzie ha preso atto del programma 2021 delle attività della Rete Cug Ambiente. Quale valore aggiunto può apportare la Rete Cug Ambiente rispetto al mandato dei singoli Cug?

I Cug delle diverse amministrazioni appartenenti al Sistema nazionale per la protezione dell’ambiente (Snpa) trovano la sintesi delle proprie attività nella Rete Cug Ambiente che ha lo scopo di adottare regole condivise per conseguire obiettivi di razionalizzazione e armonizzazione in tema di pari opportunità, benessere organizzativo e contrasto alle discriminazioni, promuovendo all’interno del Snpa buone prassi, iniziative formative/informative e monitoraggio sulle azioni intraprese.
Fare rete significa condividere obiettivi comuni, concertare le azioni e coinvolgere tutti gli attori per raggiungere efficacemente gli obiettivi fissati. La Rete Cug Ambiente proponendo per il 2021 il Programma annuale delle attività, approvato dal Consiglio Snpa con Delibera n. 95/2021, ha dato prova di “essere e fare Rete”. In questo programma, partendo dalla individuazione di sei aree di attività (identità, operatività, relazioni, informazione e comunicazione e formazione) sono stati fissati obiettivi generali e poi obiettivi operativi che tutti i Cug appartenenti alla Rete hanno riconosciuto come obiettivi comuni e condivisi. In questi mesi si è lavorato per realizzare gli obiettivi operativi a vantaggio della intera Rete.

4. La pandemia ha costretto molte Agenzie a mettere in campo modalità di lavoro agile: in quale forma il Cug ha dato il proprio contributo nella definizione delle modalità attuative dell’istituto in tale fase emergenziale?

Sì, il Cug ha espresso il proprio parere sulla bozza di Piano organizzativo del lavoro agile Ispra 2021– 2023, documento di programmazione organizzativa “ordinaria” per i processi di innovazione amministrativa che Ispra intende mettere in atto per una efficace ed efficiente programmazione e gestione del lavoro agile.

A cura di Simona Cerrai, presidente Cug Arpa Toscana

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