Oggi, 25 giugno 2025, quattro studenti francesi, futuri ingegneri energetici attualmente impegnati in attività di studio e ricerca presso l’Università degli Studi di Firenze, hanno incontrato la Direzione generale e tecnica di ARPAT per un confronto sulle attività dell’Agenzia, con particolare attenzione al monitoraggio delle acque sotterranee.
Ad accoglierli, il Direttore generale Pietro Rubellini, la Direttrice tecnica Sandra Botticelli, il responsabile del settore SITA Stefano Santi e Paolo Altemura, responsabile del laboratorio Area Vasta Costa e Sud. Durante l’incontro, sono stati illustrati i compiti dell’Agenzia nel controllo degli inquinanti, con un focus sull’impatto del cambiamento climatico e sulla qualità delle acque sotterranee, superficiali e destinate alla potabilizzazione, anche in relazione al distretto tessile di Prato.
Gli studenti, a Firenze dall’inizio di giugno, provengono dall’Università di Tolosa dove studiano Ingegneria energetica, stanno, ora, conducendo uno studio sull’impatto ambientale del percloroetilene per sviluppare un sistema innovativo per il lavaggio dei tessuti con CO₂, soluzione più sicura e sostenibile rispetto ai solventi tradizionali.
L’incontro è risultato proficuo, il Direttore generale ha espresso soddisfazione per l’interesse dimostrato dai giovani verso la gestione delle risorse idriche, sottolineando l’importanza di preparare le nuove generazioni ad affrontare le sfide ambientali del futuro, in particolare quelle che hanno come protagonista l’acqua.
Rubellini ha concluso così l’incontro con i 4 studenti: “Auguro buona fortuna agli studenti e mi congratulo per la scelta di studiare un inquinante purtroppo così persistente nelle acque sotterranee e metodi alternativi al suo uso industriale perché, complice il cambiamento climatico, l’acqua sarà il principale problema delle società sviluppate del terzo millennio e studiare metodi per risparmiarla e non inquinarla significa essere sicuramente su una buona strada”.