Per la prima volta negli ultimi dieci anni, a metà luglio, nel bel mezzo della stagione balneare, tutti i 113 punti di monitoraggio lungo la costa abruzzese risultano pienamente conformi ai parametri di legge. In altri termini, l’intero litorale regionale è oggi completamente balneabile. Un dato mai registrato prima, che testimonia il miglioramento costante della qualità delle acque marine e consolida un trend positivo già emerso nei mesi precedenti, quando le analisi avevano restituito un quadro generalmente rassicurante, pur con alcune criticità isolate.
L’unica anomalia rilevata negli ultimi giorni ha riguardato il tratto di costa in località Fosso Marino, a Vasto, dove si era registrato un temporaneo superamento dei limiti per Escherichia coli ed enterococchi intestinali. L’Agenzia regionale per la protezione ambientale (Arpa) ha immediatamente attivato le analisi suppletive previste dal protocollo, i cui esiti, diffusi oggi, confermano la piena normalizzazione dei parametri microbiologici.
Un risultato estremamente positivo, dunque, che rappresenta il punto di arrivo di un percorso articolato di interventi sul sistema idrico e di depurazione, attuato negli ultimi anni a livello regionale. Alla base del miglioramento costante dei parametri ambientali c’è infatti una strategia che ha puntato sull’ammodernamento delle infrastrutture, sulla messa in sicurezza delle reti fognarie e sull’efficientamento degli impianti di trattamento dei reflui. In questo contesto si collocano le misure programmate e le risorse attivate attraverso i principali strumenti di finanziamento pubblico.
Il monitoraggio, effettuato con cadenza mensile, secondo il calendario definito con la Regione, proseguirà fino a settembre e rappresenta uno strumento essenziale sia per la tutela della salute pubblica sia per la valorizzazione del patrimonio costiero.
«Le attività analitiche legate alla balneazione – dichiara il direttore generale di Arpa Abruzzo, Maurizio Dionisio – costituiscono uno dei compiti più rilevanti per l’Agenzia, sia in termini operativi sia per la ricaduta diretta sulla salute pubblica e sull’immagine del territorio. Anche quest’anno – continua – abbiamo assicurato risposte rapide ed efficaci nei pochi casi di superamento dei limiti previsti dalla normativa. Episodi come quello registrato a Vasto – spiega Dionisio – si sono rivelati transitori: le analisi suppletive hanno confermato il pieno ritorno alla conformità dei parametri. Il mare abruzzese – continua il direttore Arpa – si conferma in condizioni complessivamente ottimali».
Infine Dionisio sottolinea l’importanza delle attività svolte dal altri soggetti in ambito di monitoraggio ambientale sulle acque di balneazione.
«Desidero ringraziare Legambiente – conclude Dionisio – che, pur adottando metodiche di campionamento molto differenti dalle nostre, contribuisce a rafforzare il sistema complessivo di controllo e sensibilizzazione ambientale».
Per quanto riguarda, inoltre, la presenza di Ostreopsis ovata – la microalga potenzialmente tossica che tende a proliferare sugli strati rocciosi del litorale adriatico – i rilievi effettuati finora da Arpa Abruzzo non hanno evidenziato fioriture. Un dato positivo, sebbene anomalo, considerato l’attuale innalzamento della temperatura delle acque marine.
L’Agenzia ambientale sottolinea che, qualora nei prossimi giorni dovessero manifestarsi fioriture associate a condizioni meteorologiche favorevoli alla formazione di aerosol marino – come mareggiate e forte vento – l’esposizione alle tossine delle microalghe potrebbe causare episodi di malessere nei bagnanti o nelle persone che stazionano lungo il litorale. I sintomi correlati all’esposizione includono, soprattutto, problemi alle vie respiratorie e reazioni cutanee: tra i più comuni si segnalano rinite, faringite, laringite, bronchite, febbre, dermatite e congiuntivite. Inoltre, è raccomandato evitare il consumo di frutti di mare crudi raccolti in zone interessate dalla presenza della microalga, in particolare dei ricci di mare, che per la loro particolare eco-biologia potrebbero accumulare tossine nocive per l’uomo.
Il prossimo aggiornamento sullo stato delle acque di balneazione e sulla presenza delle microalghe sarà disponibile a inizio agosto, in linea con il calendario regionale. Eventuali anomalie, come da protocollo, saranno immediatamente oggetto di verifiche suppletive e, se necessario, di misure cautelative.