La Conferenza delle Regioni e delle Province autonome ha designato i sei rappresentanti regionali per la costituzione del Comitato di indirizzo per la meteorologia e la climatologia. Quattro, due donne e due uomini, sono in forze nel Sistema nazionale di protezione dell’ambiente. Soddisfazione espressa dai vertici del Snpa.
La Conferenza delle Regioni e delle Province autonome ha designato i propri sei rappresentanti per la costituzione del Comitato di indirizzo per la meteorologia e la climatologia previsto dalla legge di bilancio 2018.
Il Comitato dovrà, tra l’altro, organizzare e vigilare la nuova Agenzia nazionale ItaliaMeteo e definirne i rapporti con tutti gli altri soggetti pubblici che operano nel campo del monitoraggio meteoclimatico, della modellistica, della gestione delle reti e delle previsioni meteo. Saranno 13 in tutto gli esperti nominati nel Comitato e di questi sei sono appunto quelli designati dalla Conferenza Stato-Regioni.
Il presidente di Ispra e del Snpa, Stefano Laporta, e il vicepresidente del Snpa, Luca Marchesi, in un comunicato congiunto, hanno espresso soddisfazione per l’inserimento nella proposta di designazione, da parte delle Regioni italiane, di ben quattro rappresentanti del Sistema nazionale di protezione ambientale.
“Si tratta di un importante riconoscimento del ruolo istituzionale del Snpa, nonché dell’elevato livello professionale raggiunto in questi anni dai servizi di meteorologia operativa erogati dal Sistema, attraverso i propri nodi territoriali collocati sull’intero territorio nazionale, da Milano a Reggio Calabria.
A tali strutture, che lavorano in rete secondo standard di servizio e tecnico scientifici di assoluta eccellenza, sono affidati, tra l’altro, molti tra i Servizi Meteo Regionali più avanzati del Paese, che realizzano prodotti previsionali, informativi e di monitoraggio rivolti a importanti settori di attività: dalla protezione civile al turismo, dall’agricoltura alla gestione delle infrastrutture, dal turismo alla gestione dei grandi eventi.
Attraverso la designazione di questi esperti, sarà possibile portare nell’ambito del Comitato la voce e il contributo di tutte le Agenzie regionali e delle Province autonome e di ISPRA, nello spirito della legge 132/2016, per far crescere ulteriormente in maniera armonica e omogenea i livelli di protezione ambientale in tutto il Paese.”
Da parte sua, la coordinatrice della Commissione Ambiente della Conferenza delle Regioni, Donatella Spano (assessora della Regione Sardegna), ha spiegato che “Abbiamo voluto seguire tre criteri, prima di tutto garantirci la presenza dei massimi livelli apicali in strutture dedicate alle previsioni meteorologiche. Poi abbiamo voluto garantire rappresentatività a tutto il territorio italiano con due indicazioni provenienti dal Nord, due dal Centro, una dal Mezzogiorno e un’altra dalle isole. Infine abbiamo voluto indicare candidati che fanno riferimento al sistema delle agenzie o delle strutture regionali preposte proprio all’attività previsionale. Tutto ciò anche in relazione alla futura sinergia con l’Agenzia nazionale per la meteorologia e climatologia ItaliaMeteo con sede a Bologna”.
Queste le designazioni al Comitato d’indirizzo per la meteorologia e la climatologia dei seguenti esperti:
– Elisabetta Trovatore, direttrice del Centro funzionale meteoidrologico di Arpa Liguria
– Stefano Micheletti, direttore Osservatorio meteorologico e gestione rischi naturali, Arpa Friuli Venezia Giulia
– Bernardo Gozzini, amministratore unico Consorzio LaMMA a supporto della protezione civile, Regione Toscana
– Tiziana Paccagnella, direttrice del Servizio IdroMeteoClima di Arpae Emilia-Romagna
– Mauro Biafore, responsabile del Centro funzionale multirischi di protezione civile, Regione Campania)
– Giuseppe Bianco, direttore Dipartimento meteoclimatico Arpa Sardegna
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