Vino e sostenibilità, da Arta Abruzzo una proposta per la semplificazione dei titoli autorizzativi

La sostenibilità del comparto vitivinicolo abruzzese passerà anche dalla semplificazione delle procedure amministrative per l’ottenimento delle autorizzazioni ambientali necessarie alle aziende produttrici. È questa la proposta emersa dal convegno “Abruzzo sostenibile”, organizzato all’interno del padiglione dedicato alle eccellenze abruzzesi nell’ambito della 55esima edizione del Vinitaly.

Allo studio un decalogo improntato alla sostenibilità nel settore vitivinicolo, che le imprese del comparto perseguono con sempre maggiore interesse per incrementare ulteriormente gli ottimi risultati sin qui raggiunti e certificati proprio in occasione della kermesse internazionale di Verona. Un sistema di regole teso alla semplificazione delle procedure che tenga conto della sostenibilità in tutte le fasi di produzione del vino, dal vigneto alla cantina, fino alla sua commercializzazione.

“Il nostro intento – dichiara il direttore generale dell’Agenzia regionale per la tutela dell’ambiente (Arta), Maurizio Dionizio – è quello di rispondere alle istanze di un intero comparto vitivinicolo sempre più vocato alla sostenibilità e attento alle esigenze di tutela dell’ambiente. A tal proposito – spiega Dionisio – stiamo valutando l’opportunità di mettere a disposizione delle aziende abruzzesi uno strumento che sia di supporto nelle scelte tecnologiche e semplifichi i procedimenti per l’ottenimento delle autorizzazioni. L’obiettivo – conclude – è quello di snellire le procedure per rendere sempre più sostenibili le cantine, affinché gli imprenditori-produttori siano muniti, in tempi certi e brevi, di tutti i titoli autorizzativi per operare nelle migliori condizioni e in regola con i protocolli a tutela dell’ambiente”.  

Al vaglio ci sarebbe la definizione di linee guida finalizzate alla semplificazione a vantaggio delle aziende vitivinicole, che possa sostenere l’ulteriore crescita di uno dei comparti trainanti per l’economia abruzzese. In particolare, si studia la possibilità di rendere più agevole e rapido l’ottenimento di titoli come l’AUA, l’Autorizzazione unica ambientale, per le piccole e medie imprese, l’EMAS  (Eco-management and audit scheme) per il miglioramento volontario dell’efficienza ambientale o, semplicemente, l’autorizzazione per lo spandimento e l’utilizzazione agronomica dei reflui. Regole che possano, ad esempio, incidere su tempi e modalità di rilascio dei titoli ambientali in relazione agli scarichi e ai reflui derivanti dalle lavorazioni in cantina ed al relativo trattamento depurativo, all’allontanamento delle acque di lavaggio e dei fluidi di processo, allo spandimento e utilizzazione agronomica, allo stoccaggio dei rifiuti delle lavorazioni.   

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