Prosegue l’impegno dell’ARPAM (Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale delle Marche) nella tutela della qualità dell’aria e nel contrasto alle molestie olfattive. È stato ufficialmente selezionato il nuovo panel di valutatori olfattivi che opererà nell’ambito del Centro Regionale Odori Molesti (CROM), attivato presso la sede di Ascoli Piceno.
I candidati, reclutati attraverso una procedura selettiva ispirata alla norma tecnica UNI EN 13725:2022, sono stati sottoposti a prove specifiche volte a valutare la sensibilità olfattiva a una sostanza standard (N-Butanolo) in differenti diluizioni. I test, svolti con il supporto di uno strumento tecnico chiamato olfattometro, hanno permesso di individuare i soggetti idonei a far parte del panel, fondamentale per il monitoraggio e la misurazione delle emissioni odorigene sul territorio marchigiano.
Con l’introduzione dell’articolo 272-bis nel Testo Unico Ambientale (D.Lgs. 152/2006), le emissioni odorigene sono ufficialmente riconosciute come parametro ambientale, dando alle Regioni la possibilità di definire limiti e strategie di controllo.
L’ARPAM, in linea con altre esperienze del Sistema Nazionale per la Protezione dell’Ambiente (SNPA), si è dotata di un laboratorio dedicato e di metodologie all’avanguardia per fornire supporto tecnico-scientifico e risposte concrete a istituzioni e cittadini.
Il metodo utilizzato per la valutazione degli odori è quello dell’olfattometria dinamica, basato sulla percezione umana. A differenza dei cosiddetti “nasi elettronici” (IOMS – Instrumental Odour Monitoring Systems), che rilevano variazioni ma necessitano di essere tarati, l’olfatto umano rimane insostituibile nella rilevazione della reale percezione olfattiva, soprattutto per miscele complesse a basse concentrazioni.
I nuovi valutatori — persone con una soglia olfattiva nella media, né troppo sensibili né poco sensibili — opereranno all’interno del laboratorio ARPAM, dove analizzeranno campioni d’aria prelevati sul campo. Le loro risposte saranno elaborate per determinare, con metodo scientifico, la concentrazione degli odori espressa in unità odorimetriche per metro cubo.
«Con questa iniziativa, l’Agenzia compie un ulteriore passo avanti nel rispondere alle segnalazioni della cittadinanza e nell’affrontare in modo strutturato e trasparente il tema degli odori molesti», ha dichiarato la Direzione Generale di ARPAM.
L’attivazione del CROM rappresenta uno strumento fondamentale per migliorare il monitoraggio ambientale nella regione Marche, tutelare la salute pubblica e favorire la convivenza tra le attività produttive e il territorio.