Isole di calore in città: un corso in Veneto

In questi ultimi decenni si è molto discusso dell’inquinamento dell’aria delle nostre città dovuto alle emissioni in atmosfera di traffico, produzione di energia e settore agricolo.

A livello nazionale si è intervenuti cercando di conoscere meglio l’importanza del problema attraverso una rete di stazioni di qualità dell’aria più capillare e completa, normando progressivamente i vari inquinanti atmosferici, monitorando anche attraverso l’uso dei satelliti e infine cercando misure di contenimento e miglioramento della qualità dell’aria.

Questa è una forma ben conosciuta di inquinamento chimico dell’atmosfera, ma c’è un’altra forma di inquinamento, questa volta di tipo fisico, che sta crescendo.

Le isole di calore urbane stanno di fatto diventando sempre più un problema per la vivibilità delle nostre città.

L’isola di calore è un fenomeno dovuto alla differenza di temperatura che si crea tra le zone urbane e quelle rurali principalmente a causa dei materiali con cui sono costruite le nostre abitazioni, alla carenza di spazi verdi nelle città, all’uso non controllato del riscaldamento invernale e del raffrescamento estivo nelle abitazioni.

Questo problema è aumentato di importanza a causa del riscaldamento globale che il Pianeta sta subendo in questi decenni, che amplifica il disagio della popolazione specie nelle stagioni calde.

Arpa Veneto organizza l’8 maggio un corso sulle isole di calore urbane al Centro Meteorologico di Teolo (Pd) invitando alcuni tra i massimi esperti nazionali del settore. Il corso potrà essere seguito gratuitamente, in presenza fino esaurimento dei posti oppure in streaming con iscrizione obbligatoria entro il 6 maggio.

Per le iscrizioni:

Per informazioni: Massimo Enrico Ferrario massimoenrico.ferrario@arpa.veneto.it

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