L’utilizzo dei droni in ambito montano è stato oggetto di un incontro informativo, organizzato presso il Centro Valanghe di Arabba, sulle Dolomiti, dal 17 al 19 aprile, tra i tecnici di Arpa Veneto e i tecnici dell’Arpa Valle d’Aosta, che vantano esperienza pluriennale in questo settore.
L’apporto del nucleo droni di Arpa Veneto, di Arpa Valle d’Aosta e la partecipazione di varie strutture dell’area tutela e sicurezza del territorio della Regione Veneto ha consentito un proficuo scambio di esperienze, dalla pianificazione del rilievo, al volo con i droni e i vari sensori, all’elaborazione dei dati aerofotogrammetrici.
Le esercitazioni hanno riguardato diversi ambiti, come la mappatura con strumentazione specialistica di siti valanghivi, frane, alvei di torrenti, aree forestali colpite dal ciclone VAIA o soggette a bostrico.
L’importanza degli interconfronti
Le Arpa utilizzano oramai da anni nuove tecnologie come gli APR – Aeromobili a Pilotaggio Remoto, noti come droni nel linguaggio comune, che consentono un controllo del territorio sempre più rapido e accurato, sia nelle ordinarie attività di monitoraggio, ma anche e soprattutto negli interventi effettuati a seguito di un evento calamitoso (ortofoto, cartografie, stime volumi di materiale depositato, stato dei luoghi colpiti dall’evento), assicurando la sicurezza degli operatori in ambienti critici.
Gli eventi di interconfronto, come quello che si è recentemente tenuto ad Arabba e a fine dell’anno scorso in Lombardia ed Emilia-Romagna, sono momenti importanti per il Sistema delle Agenzie, perché garantiscono una costante e sistematica condivisione di metodi ed esperienze, contribuendo all’accrescimento del bagaglio tecnico dei singoli operatori che si trovano a dover gestire situazioni anche complesse o nuove, potendo contare sul supporto di una rete strutturata e formata.
BRAVI
E una importante iniziativa nell rispetto dell’ambiente