Il 27 agosto una grossa frana nella regione della Maurienne, in territorio francese, ha determinato la chiusura del traforo del Fréjus. Il traffico è stato dirottato su altri assi stradali, tra cui il traforo del Monte Bianco.
Nonostante ARPA Valle d’Aosta non abbia rilevato superamenti dei limiti previsti dalla normativa, l’aumento del numero dei mezzi pesanti in transito ha avuto un impatto importante sulle concentrazioni di biossido di azoto, mentre l’influenza sui valori di PM10 è meno evidente.
Di quanto è aumentato il traffico?
I dati forniti dal GEIE-TMB indicano che a partire dal 28 agosto il numero giornaliero dei veicoli pesanti in transito al traforo del Monte Bianco è raddoppiato rispetto ai giorni precedenti, mentre il traffico leggero, che presentava valori sostenuti tipici del periodo estivo, è diminuito, forse proprio per la coincidenza con la fine delle vacanze.
I valori degli inquinanti sono aumentati?
Il monitoraggio degli effetti sulla qualità dell’aria del traffico transfontaliero a Courmayeur Entrèves, lungo la strada di accesso al traforo, è realizzato con una stazione fissa per la misura di ossidi di azoto e particolato atmosferico.
La stazione è di proprietà del GEIE-TMB ed i dati sono validati ed elaborati da ARPA Valle d’Aosta.
Biossido di azoto
Dal 28 agosto i valori sono aumentati, con concentrazione media giornaliera particolarmente elevata dal 30 agosto all’8 settembre. Sono i valori più elevati misurati dall’inizio del 2023.
Non si sono registrati superamenti del valore limite per la media oraria definito nel Dlgs 155/2010 (200 µg/m3): il massimo orario registrato è stato di 129 µg/m3.
Ma questi valori quanto sono “anomali”?
Anche nel confronto con la serie storica degli ultimi 5 anni le misure di questo periodo sono particolarmente elevate.
E sono veramente dovuti al traffico?
Le concentrazioni di inquinanti in aria dipendono, non solo dalla quantità di sostanza immessa in atmosfera, ma anche dalle condizioni meteorologiche, che possono favorirne l’aumento (situazioni di scarsa ventilazione, fenomeni di trasporto) o la diminuzione (ventilazione intensa, precipitazioni).
Utilizzando un metodo Machine Learning è possibile eliminare l’influenza della meteorologia dalle serie di dati di qualità dell’aria: il modello viene addestrato sulla serie storica dei dati misurati (concentrazioni medie giornaliere di biossido di azoto e variabili meteorologiche) a Courmayeur, per ottenere il valore di concentrazione “tipico” di una determinata situazione meteorologica.
Dopo l’addestramento, il modello viene applicato al 2023 a partire dalle reali condizioni meteorologiche per ottenere i valori di concentrazione attesi. Se le misure si discostano molto dalle previsioni significa che qualche fattore, diverso dalla meteorologia, ha influito significativamente sui valori misurati.
Particolato atmosferico
Anche le concentrazioni di PM10 sono aumentate a partire dal 28 agosto, ma i valori dei giorni precedenti erano molto bassi a causa della pioggia.
Nella seconda metà di agosto l’arrivo di polveri dal Sahara ha determinato valori di concentrazione di PM10 molto alti, con superamento del limite normativo nella giornata del 22 agosto.
Nel confronto con la serie storica degli ultimi 5 anni le misure di questo periodo sono in alcuni giorni leggermente superiori alla media.