ARPA Sicilia ha avviato un monitoraggio indoor della qualità dell’aria sull’isola di Vulcano per analizzare le concentrazioni di anidride carbonica e idrogeno solforato indoor (ambienti chiusi, come guardie mediche, abitazioni, negozi). L’attività è finalizzata alla valutazione dei potenziali rischi derivanti dall’aumento dell’attività vulcanica registrata dal settembre 2021. Il progetto ha previsto l’installazione di due sensori per la misurazione continua e in tempo reale della CO2 in 32 edifici situati al piano terra a Vulcano Porto. Inoltre, in sei di questi immobili sono stati installati ulteriori due sensori per il monitoraggio costante dell’H2S. Il sistema è dotato di un meccanismo di allerta che si attiva in caso di superamento delle soglie di sicurezza, segnalando il rischio con avvisi luminosi e/o sonori e inviando notifiche via SMS o e-mail agli enti preposti. Il monitoraggio indoor ha evidenziato a Vulcano Porto la presenza di concentrazioni superiori alle soglie di allerta per la CO2, su 6 edifici dei 32 monitorati, e per l’H2S su 5 dei 6 edifici monitorati. Per la CO2 le elevate concentrazioni sembrano legata principalmente all’aerazione degli ambienti; mentre per H2S la prossimità alla vasca di fango e le condizioni meteorologiche, in particolare la direzione del vento, appaiono fattori determinanti. I dati raccolti forniscono informazioni preziose per la protezione della popolazione locale e per l’eventuale adozione di misure di protezione civile in caso di superamento delle soglie di rischio legate all’attività vulcanica.
- ARPA Sicilia
- Anno di pubblicazione: 2025
- Periodicità: Annuale
- Temi: Qualità dell’aria
- Scarica il rapporto