Cooperazione internazionale: Sicilia e Tunisia insieme per la tutela dell’ambiente

Sono stati firmati Il 5 marzo 2024 a Tunisi due Accordi di cooperazione internazionale tra Arpa Sicilia e Tunisia, alla presenza del direttore generale Vincenzo Infantino, di Mohamed Naceur Jeljeli direttore dell’Agenzia nazionale per la protezione dell’ambiente in Tunisia (Anpe) e di Fethi Zagrouba direttore della Cité des sciences de Tunis (Cst).

Come sottolinea Vincenzo Infantino “la collaborazione tra Sicilia e Tunisia, sancita con gli Accordi è la conferma di un percorso proficuo e positivo già intrapreso negli anni scorsi, che ha visto il raggiungimento di obiettivi strategici e significativi per entrambi i Paesi. Mantenere nel medio e lungo termine tale cooperazione avrà senza dubbio uno sviluppo positivo e un impatto non solo in ambito di tutela dell’ambiente, che è la nostra mission, ma anche a livello sociale e culturale, creando un sistema virtuoso di conoscenza e crescita”.

Il progetto EDEN MED appena concluso – spiega la Rosanna Costa, referente del progetto per ARPA Sicilia – finanziato nell’ambito del Programma 2014-2020 Italia – Tunisia a sostegno dell’educazione, ricerca, sviluppo tecnologico e innovazione. La firma degli Accordi rafforza la collaborazione già consolidata tra Sicilia e Tunisia nell’ambito di nuove iniziative a favore dell’ambiente”.

Nello specifico, l’Accordo tra ARPA Sicilia e ANPE prevede la promozione e la diffusione della conoscenza scientifica di settore e lo scambio di know-how. La cooperazione mira ad espandere la consapevolezza della biodiversità esistente nei due Paesi e dell’impatto dei cambiamenti climatici in essere. Gli output finali si concretizzeranno nella creazione di una piattaforma condivisa con i dati ambientali di specifici siti monitorati nei due Paesi, che permetterà l’analisi degli stessi in tempo reale, tramite una rete di sensori di qualità dell’aria. Altro obiettivo sarà ottimizzare il funzionamento della rete di controllo dell’inquinamento dell’acqua denominata “COPEAU”, mirata alla qualità delle risorse idriche in Tunisia.

L’Accordo quadro con la Cité des Sciences de Tunis contribuirà a promuovere eventi innovativi, interattivi ed educativi nei campi dell’ambiente, dello sviluppo sostenibile e dei suoi obiettivi, per una nuova comunità di individui responsabili e consapevoli. Grazie alla partnership, le comunità locali potranno beneficiare di strumenti innovativi di generazione di consapevolezza nell’ambito della sostenibilità e conoscenza condivisa.

La sfida che ci siamo posti e che vogliamo rendere concreta con degli obiettivi tangibili e duraturi, è principalmente una sfida culturale: creare, cioè, una nuova comunità di individui responsabili e consapevoli del mondo in cui viviamo, delle problematiche ambientali che stiamo affrontando e, soprattutto, delle azioni che come individui e come comunità possiamo mettere in atto per la salvaguardia dell’ambiente. Il cambiamento può avvenire solo attraverso l’educazione, la formazione e la ricerca”. Così sottolinea Ignazio Cammalleri, Direttore dell’Unità Operativa Ricerca&Innovazione di ARPA Sicilia. Ed aggiunge, “il nuovo Programma Interreg NEXT Italia-Tunisia 2021-2027 coglie nuove sfide e rappresenta un’opportunità di promuovere e diffondere la conoscenza e la “conoscenza scientifica”, promuovere la protezione dell’ambiente e lo sviluppo sostenibile del Mediterraneo”.

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