meteorologia in montagna

Incontro tra Organizzazione Meteorologica Mondiale ed Arpa Piemonte per la lotta ai cambiamenti climatici

Gianpaolo Balsamo, direttore del programma Global Greenhouse Gas Watch dell’Organizzazione Meteorologica Mondiale (World Meteorological Organization -WMO) venerdì scorso è stato in Arpa Piemonte per confrontarsi con i tecnici esperti dell’Agenzia su previsioni meteo, clima, monitoraggio dei gas climalteranti e sistemi di allerta alla popolazione e tecnologie a supporto della misurazione dei dati, questi ultimi fondamentali per qualsiasi progetto che miri ad affrontare i cambiamenti climatici che a livello globale colpiscono tutte le popolazioni.

Gianpaolo Balsamo ha ritrovato in Arpa Piemonte molti colleghi del suo passato avendo iniziato la sua carriera di esperto, che l’ha portato oggi ai vertici dell’Organizzazione Meteorologica Mondiale, nel servizio meteorologico regionale fino al 2002, quando poi si è trasferito in Francia, Canada e Regno Unito prima di approdare, dal 1° gennaio 2024 in Svizzera.

Gianpaolo Balsamo e Secondo Barbero

Gianpaolo Balsamo: “É con gran gioia che ho rivisto i miei colleghi di Arpa Piemonte e conosciuto le nuove figure professionali che supportano il Servizio. Ho potuto apprezzare le diverse aree di interesse comune che potremo sviluppare sia per quanto concerne il sistema di allertamento per tutti (Early Warning for All) che per l’Osservatorio Mondiale per i Gas a effetto serra (Global Greenhouse Gas Watch).
La nuova era di supporto e salvaguardia del clima all’Organizzazione Meteorologica Mondiale, punta su questi due capisaldi supportati dalle reti osservative terrestri e satellitari e dal coordinamento delle 193 Nazioni e territori che il WMO rappresenta”.

Secondo Barbero, direttore generale di Arpa Piemonte: “L’incontro è stata l’occasione per capire la collaborazione che può nascere tra le due realtà, regionale e internazionale con la consapevolezza che partendo dalle regioni fortunate come la nostra, che dispone sia delle competenze che le tecnologie per fornire dati e conoscenza, si può arrivare in futuro a diffondere conoscenza in tutto il mondo, anche nei paesi dove adesso non hanno i mezzi per difendersi dagli eventi estremi”.

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