In estate i monitoraggi delle acque di balneazione prevedono anche la ricerca di microalghe potenzialmente tossiche nelle acque marine (Ostreopsis cf. ovata) e di cianobatteri.
In Veneto la ricerca di Ostreopsis riguarda il litorale adriatico mentre i cianobatteri sono indagati nel lago di Garda.
Ostreopsis. Dal 2010 i tecnici di Arpa Veneto eseguono campionamenti in mare di acqua e macroalga con frequenza mensile da luglio a ottobre per verificare l’eventuale presenza di Ostreopsis cf. ovata e di altre microalghe bentoniche potenzialmente tossiche per la salute umana.
Sono quattro le stazioni con caratteristiche ambientali potenzialmente favorevoli allo sviluppo della microalga Ostreopsis cf. ovata, anche se ad oggi non è mai stata rinvenuta. Vai ai risultati del monitoraggio
I cianobatteri, chiamati un tempo alghe verdi-azzurre, sono un gruppo di microrganismi fotosintetici che, in presenza di condizioni ambientali favorevoli (intensità luminosa, abbondanza di nutrienti, temperature elevate e stratificazione stabile delle acque lacustri), possono raggiungere densità molto elevate formando vere e proprie fioriture e producendo schiume. Dal 2010, da giugno a agosto con frequenza mensile, i tecnici Arpav eseguono il monitoraggio dei fenomeni di proliferazione di cianobatteri nel lago di Garda su tre stazioni appartenenti alla rete delle acque di balneazione. Le analisi prevedono l’identificazione e la conta dei cianobatteri totali, con particolare attenzione alle specie potenzialmente tossiche per la salute umana, e l’analisi delle cianotossine. Vai ai risultati del monitoraggio
In Liguria, Arpa Liguria monitora Ostreopsis ovata dal 2005. Da giugno a settembre vengono effettuati campionamenti ogni quindici giorni in 16 aree costiere, per individuare eventuali fioriture algali e fornire informazioni utili ai cittadini e agli enti competenti.
Scopri di più nella notizia dedicata: Ostreopsis ovata, l’alga che abita il mare vicino a riva.
In Friuli Venezia Giulia, dal 2010, Arpa FVG svolge un’attività specifica di monitoraggio sulle fioriture microalgali di Ostreopsis ovata durante la stagione balneare. Tale attività ha permesso di individuare nell’arco costiero triestino, caratterizzato da coste alte e rocciose, l’area a maggior rischio: le località monitorate sono Muggia, Barcola, Sistiana e Canovella de’Zoppoli. I sopralluoghi vengono eseguiti a cadenza mensile nel periodo estivo, ed intensificati (ogni 15 giorni) da agosto a settembre, i due mesi in cui in passato sono state rilevate le maggiori fioriture a carico di questa microalga.

Le analisi di laboratorio eseguite sui campioni di acqua e macroalghe prelevati durante il primo controllo, eseguito il 23 giugno 2025, non hanno evidenziato segnali critici. Non è stata infatti riscontata la presenza di Ostreopsis ovata nei siti monitorati, le comunità bentoniche apparivano nella norma e la comunità macro algale si presentava ben diversificata.
Scopri di più nella notizia dedicata: Avviati i controlli per monitorare la presenza di Ostreopsis ovata nelle acque del FVG
In Emilia-Romagna il monitoraggio di Ostreopsis ovata e cianobatteri viene effettuato da maggio a settembre, seguendo lo stesso calendario dei controlli eseguiti per le acque di balneazione, in 4 punti della costa. Le attività di prelievo e le analisi sono effettuate dalla Struttura oceanografica Daphne di Arpae Emilia-Romagna. Nei prelievi del 2025 (come negli anni precedenti) non si sono mai evidenziati problemi relativi alle concentrazioni degli organismi potenzialmente tossici.
Nelle Marche, il monitoraggio dell’alga Ostreopsis ovata viene svolto regolarmente lungo tutta la costa in quattro punti di campionamento. Se le concentrazioni rilevate raggiungono livelli compresi tra 10.000 e 30.000 cellule per litro (fase di allerta), si attivano ulteriori controlli in due punti aggiuntivi, che diventano cinque in caso di raggiungimento della fase di emergenza.
Nel quinquennio 2021-2025, Ostreopsis ovata è risultata pressoché assente o presente in concentrazioni modeste su tutto il litorale marchigiano, con un solo episodio critico registrato nel settembre 2021. I campionamenti effettuati nel mese di luglio 2025 hanno rilevato il superamento della soglia di allerta in un punto, mentre i controlli ripetuti in data 1 agosto hanno rilevato la presenza di una fioritura della microalga con concentrazioni che hanno fatto scattare la fase di emergenza su due punti di monitoraggio.
Informazioni aggiornate sull’alga e il bollettino ufficiale sono disponibili nella pagina dedicata del sito ARPAM.
Anche i cianobatteri sono oggetto di sorveglianza da parte di ARPAM, con monitoraggi nei laghi di Borgiano, Fiastra e Castreccioni. In totale, vengono controllati sette punti di prelievo, attivi da aprile a settembre. I risultati sono consultabili a questo link.
L’Arpa Lazio effettua il monitoraggio di sorveglianza delle proliferazioni di fitobenthos marino, nell’ambito dei controlli delle acque destinate alla balneazione in sette stazioni sul litorale regionale, nel territorio della Città metropolitana di Roma Capitale e in quello della Provincia di Latina. Le stazioni di campionamento sono state selezionate in corrispondenza dei punti di balneazione limitrofi alla rete di monitoraggio del fitobenthos potenzialmente tossico e sulla base della presenza di condizioni geomorfologiche idonee allo sviluppo di Ostreopsis cf. ovata: presenza di substrati rocciosi naturali o artificiali e di aree a basso idrodinamismo. Il punto 360 (fosso Acque Alte nel comune di Terracina) si monitora solo nei mesi di luglio e agosto, periodo di potenziale massima proliferazione del fitobenthos.
Quando le concentrazioni superano le 10.000 cellule/l, il monitoraggio entra in fase di “allerta”. Se i valori superano le 30.000 cellule/litro, o in presenza di fioriture visibili in superficie, si attiva la fase di “emergenza”. Durante le operazioni, vengono registrate anche manifestazioni macroscopiche del fenomeno, come la sofferenza della fauna marina, l’alterazione del colore del fondale e la presenza di schiume. Nelle fasi di allerta ed emergenza, si cerca anche di mappare l’estensione della fioritura.
A seguire una breve sintesi della situazione registrata al 31 luglio 2025:
Civitavecchia – punto 29 – Stabilimento Bagni Pirgo
Il monitoraggio è entrato in fase di emergenza in data 26/06/2025 rilevando una concentrazione di Ostreopsis cf. ovata pari a 46476 cell/L.; in tale fase si è proceduto anche alla valutazione dell’estensione della fioritura di Ostreopsis cf.ovata in aree limitrofe al punto 29.
Santa Marinella – punto 38 – Capo Linaro
Alla data del 31/07/2025 il monitoraggio non è mai entrato in fase di allerta o di emergenza.
Santa Marinella – punto 312 – 250 m sx fosso Castel Secco
A partire dal 3 luglio, il monitoraggio ha rilevato una fase di allerta per la presenza di Ostreopsis cf. ovata, con una concentrazione di 10.640 cellule/litro. Questa situazione è proseguita il 9 luglio, con i valori che sono saliti a 24.080 cellule/litro. Il 16 luglio, si è verificato un evento di emergenza con un incremento delle concentrazioni fino a 214.532 cellule/litro. Successivamente, il 23 e il 30 luglio, il monitoraggio è tornato in fase di allerta, con concentrazioni rispettivamente di 12.640 e 29.400 cellule/litro. Nelle fasi di allerta e/o emergenza si è proceduto alla valutazione dell’estensione della fioritura in aree limitrofe al punto 312.
Formia – punto 233 – Porto Romano, 1500 mt dx punto 232
La stazione è entrata in fase di emergenza il 3 giugno a causa di una concentrazione di 126.880 cellule/l. La situazione è tornata in fase di routine la settimana successiva, l’11 giugno, quando le cellule sono scese a 3.840/l. Tuttavia, l’emergenza si è ripresentata il 18 giugno, con un incremento di concentrazione pari a 142.520 cellule/l, per poi rientrare nella fase di routine il 24 giugno. La fase di routine continua fino al 31 luglio 2025.
San Felice Circeo – punto 162 – 550 mt sx Faro di Punta Cervia
Alla data del 31/07/2025 il monitoraggio non è mai entrato in fase di allerta o di emergenza.
Terracina – punto 360 – Foce Acque Alte
Alla data del 31/07/2025 il monitoraggio non è mai entrato in fase di allerta o di emergenza.
Sperlonga – punto 208 – Bazzano Grotte di Tiberio
Alla data del 31/07/2025 il monitoraggio non è mai entrato in fase di allerta o di emergenza.
L’Arpa Calabria monitora la presenza di Ostreopsis ovata dal 2007: ogni quindici o 30 giorni, da giugno a settembre, in 20 aree delle coste calabresi vengono eseguiti campionamenti, parallelamente al monitoraggio eseguito per le acque di balneazione. Le attività di prelievo e le analisi sono effettuate dalle Strutture dipartimentali Arpacal, presenti in tutte le cinque province.
Nel corso della stagione 2025 nessun punto monitorato ha registrato condizioni di “emergenza”.
Nelle tabelle, suddivise per provincia, e’ possibile consultare tutti i dati.