Consumo di suolo, dinamiche territoriali e servizi ecosistemici. Edizione 2022

Report SNPA n. 32/2022 – ISBN 978-88-448-1124-2

Il Rapporto “Consumo di suolo, dinamiche territoriali e servizi ecosistemici” è un prodotto del Sistema Nazionale per la Protezione dell’Ambiente (SNPA), che assicura le attività di monitoraggio del territorio e del consumo di suolo. Il Rapporto, insieme alla cartografia e alle banche dati di indicatori allegati, fornisce il quadro aggiornato dei processi di trasformazione della copertura del suolo e permette di valutare il degrado del territorio e l’impatto del consumo di suolo sul paesaggio e sui servizi ecosistemici.

Rapporto_consumo_di_suolo_2022

Delibera del Consiglio SNPA. Seduta del 22.07.2022. Doc. n. 177/22

Tabelle di sintesi con i principali dati per regioni, province e comuni per il 2021 (Tabella aggiornata in data 01/08/2022)

Tabelle con i principali dati per la serie storica completa (2006-2021) per regioni, province e comuni (Tabella aggiornata in data 01/08/2022)

Schede regionali con i dati e le mappe per ogni regione (Tabella aggiornata in data 01/08/2022)

Sintesi del rapporto in italiano

Sintesi del rapporto in inglese

  • SNPA
  • Anno di pubblicazione: 2022
  • Periodicità: Annuale
  • Temi: Suolo

38 pensieri su “Consumo di suolo, dinamiche territoriali e servizi ecosistemici. Edizione 2022

  1. Nuova strada 5 palazzine 42 appartamenti urbanizzata con 2 piante ad alto fusto con limitatissime possibilità di piantare x i privati MO FORMIGINE VIA AURORA FORNACIARI

  2. Salve; ho letto sommariamente il rapporto, ma, non ho trovato un accenno al consumo, cementificazione, del territorio per l’impianto di ” Parchi Eolici e fotovoltaici”, su terreni extraurbani; colline dell’Appennino o possibilmente agricoli. La foga per accelerare l’iter burocratico per i permessi, e non perdere i benefici economici ancora in atto, fanno perdere l’attenzione ai danni procurati all’ambiente e alla perdita di terreni fertili. L’eolico richiede, nel caso degli impianti in collina, un grande danno ai boschi e un maltrattamento del suolo per allargare le strade e renderle più agevoli al passaggio dei mezzi di trasporto delle enormi torri e pale, di cui sono formati questi generatori eolici,centrali eoloelettriche diffuse in luoghi, come la mia Liguria e tutto l’Appennino, da nord a sud. Non contesto il sistema, che non sarà mai alternativo, ma i luoghi dove viene costruito rimarranno segnati a vita dallo scempio subito. Mi rammarica anche il fatto che non si parli di rispamio, é già successo che si spegnessero le luci per problemi ben più leggeri, invece vedo un aumento dei consumi e un aumento di spreco di combustibili. Il cambio di fonte enrgetica, da fossile a fossile, non ridurra l’uso di materie prime fossili e non mitigherà l’inquinamento di aria terra e mare. Da quando si è scoperto la plastica negli oceani, la quantità di rifiuti si è moltipilcata, non si fa nulla per salvare quel poco che resta di questo pianeta. Non basta fermare la cementificazione, serve fermare IMMEDIATAMENTE la crescita dei cementificatori Grazie GiuSca

Rispondi a giulio scacciotti Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.