Monitoraggio delle aree geotermiche toscane – Anno 2017

Il documento riporta i risultati dell’attività di controllo delle emissioni delle centrali geotermiche nel 2017. ARPAT ha effettuato, nel 2017, 17 controlli alle emissioni delle centrali geotermoelettriche verificando 13 centrali.

L’attività di controllo è stata focalizzata sulla zona geotermica del Monte Amiata, soprattutto nel versante grossetano, al fine di monitorare gli effetti dell’entrata a regime della nuova centrale Bagnore 4 riducendo, di conseguenza, i controlli sulle centrali ricadenti nell’Area geotermica tradizionale (Lago, Larderello e Radicondoli).

Nel 2017 sono continuati gli studi, coordinati dal CNR di Pisa, per migliorare l’applicabilità dei metodi di campionamento e di analisi relativi alle determinazioni di mercurio e acido solfidrico in uscita dalle torri refrigeranti.

Da segnalare che nell’estate del 2017 si sono verificati molti incendi nella zona del Monte Amiata, che hanno interessato anche le centrali di Bagnore e Piancastagnaio. A seguito di tali eventi si sono verificate emissioni non controllate da parte delle centrali, non attribuibili alla gestione degli impianti ma determinate da cause esterne: TERNA Rete Elettrica Nazionale per motivi di sicurezza ha richiesto ad ENEL di bloccare le centrali presenti nella zona del Monte Amiata per aprire le linee in alta tensione.


Arpa Toscana
Anno di pubblicazione: 2018
Periodicità: annuale
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