PM10, superamento dei limiti in Piemonte, Lombardia, Veneto ed Emilia-Romagna

Le centraline di Arpa Lombardia, Arpa Piemonte, Arpae Emilia-Romagna e Arpa Veneto registrano ormai da giorni sforamenti dei livelli di PM10.

Da quest’anno le regioni della Pianura Padana effettuano i monitoraggi dei Pm10 applicando un protocollo comune. La decisione è frutto del Nuovo accordo di programma per l’adozione coordinata e congiunta di misure per il miglioramento della qualità dell’aria nel bacino padano siglato il 9 giugno scorso dal Ministero dell’ambiente e dalle Regioni più colpite dal problema della qualità dell’aria, ovvero il Veneto, la Lombardia, l’Emilia-Romagna e il Piemonte.

L’accordo prevede l’adozione coordinata e congiunta di misure che contrastino la difficile situazione degli inquinanti in atmosfera. Le misure emergenziali si attivano sulla base di una verifica effettuata tutti i lunedì e giovedì da parte delle Agenzie per l’ambiente delle Regioni coinvolte.

Lombardia
Sebbene i primi superamenti siano stati registrati già dalla fine di settembre, a partire da settimana scorsa le concentrazioni di PM10 misurate dalle centraline fotografano una situazione di superamento diffuso. In Lombardia, alla data del 18 ottobre, la media provinciale supera i limiti ormai da 8 giorni a Lodi e Cremona, e da 7 a Milano, Monza, Bergamo, Brescia e Mantova, Pavia da 4 giorni. La media provinciale a Milano si attesta su 78,1 µg/m3.
L’ultimo comunicato di Arpa Lombardia 
– Il quadro delle misure in Regione Lombardia 

Piemonte
In Piemonte, al 18 ottobre, il valore limite giornaliero del PM10 è stato superato  in circa il 40% delle stazioni presenti nella rete regionale. La persistenza delle concentrazioni superiori al valore limite giornaliero ha raggiunto i 9 giorni consecutivi nella stazione di traffico di Vercelli-Gastaldi mentre a Torino nella stazione, sempre di traffico, di Torino – Rebaudengo i giorni consecutivi sono stati 8.

Veneto
L’analisi delle concentrazioni di PM10 nei capoluoghi di provincia del Veneto mostra come, già al 17 ottobre 2017, il valore limite giornaliero sia stato superato per più di 35 giorni in tutti i capoluoghi del Veneto ad eccezione di Belluno. Per tutti i capoluoghi della regione si evidenzia un peggioramento della situazione rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, quando il limite giornaliero non era stato superato, per più di 35 giorni, in nessuna delle stazioni di fondo della rete considerata.
– PM10 e qualità dell’aria. La situazione in Veneto

Emilia-Romagna
Anche in Emilia-Romagna sono scattate le prime misure emergenziali
dopo i superamenti di PM10 per 4 giorni consecutivi registrati nei giorni scorsi in alcuni comuni della regione quali Piacenza, Reggio Emilia, Modena, Carpi (Mo), Castelfranco Emilia (Mo), Formigine (Mo), Sassuolo (Mo), Ferrara e Cento (Fe).
– Vai al bollettino Liberiamolaria del 16 ottobre 2017– Qualità dell’aria: la situazione nei primi 15 giorni di ottobre. Le valutazioni di Arpae sui primi superamenti stagionali del PM10

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