ARPA Toscana: un sistema di intervento tempestivo per la tutela dell’ambiente in Toscana

Nel corso del 2024, l’attività di controllo ambientale in Toscana ha confermato la centralità della collaborazione tra istituzioni. L’Agenzia regionale per la protezione ambientale della Toscana (ARPAT), in sinergia con la Sala operativa della Protezione Civile (di seguito SOP), ha svolto un ruolo cruciale nella gestione delle emergenze ambientali.

Nel 2024, la SOP ha gestito 181 richieste di intervento, un numero stabile rispetto agli anni precedenti (192 nel 2022 e 174 nel 2023). In molti casi, l’attivazione della SOP è partita da una segnalazione inviata da un cittadino alle forze dell’ordine, confermando il ruolo centrale della cittadinanza come sentinella dell’ambiente.

Le segnalazioni pervenute alla SOP provengono principalmente dalla Polizia Municipale (34,8%), percentuale che sale al 42,5% includendo anche altri uffici comunali. Seguono i Vigili del Fuoco con il 26%, in aumento rispetto al 19% del 2023, e i Carabinieri Forestali (12,2%). Residuali (12,7%) le segnalazioni provenienti da altre forze di Polizia.

ARPAT è intervenuta in 134 dei 181 casi (74%), fornendo supporto tecnico sul campo o da remoto, a conferma della solidità del sistema di emergenza ambientale regionale. Significativo anche l’incremento delle richieste di intervento durante la notte o nei giorni festivi, che hanno rappresentato circa un terzo del totale, in crescita rispetto al quarto del 2023.

Le province con il maggior numero di interventi sono Firenze (41), Pistoia (25), Lucca (24) e Pisa (21). Le principali cause degli interventi sono stati sversamenti (oltre il 48%), seguiti da incendi (29), che hanno coinvolto attività produttive, rifiuti, agricoltura e mezzi di trasporto. Meno frequenti altri eventi, come sversamenti in fognatura (8), abbandono di rifiuti (4), guasti in impianti (3), problematiche agricole (3) ed eventi naturali (3).

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.