L’intelligenza artificiale entra nel dibattito sulla salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. Se ne è discusso il 22 e 23 maggio 2025, a Firenze, presso la sede di ARPA Toscana, in occasione di un seminario formativo promosso dal Sistema nazionale per la protezione dell’ambiente (SNPA), in collaborazione con INAIL, INL e Regione Toscana. L’evento ha visto la partecipazione di oltre 120 formatori, responsabili e addetti ai Servizi di Prevenzione e Protezione (SPP) provenienti da ISPRA e dalle Agenzie regionali e provinciali per la protezione dell’ambiente.
Il seminario, coordinato dall’Osservatorio Salute e Sicurezza sul Lavoro del SNPA, si è focalizzato su due aspetti centrali dell’adozione delle nuove tecnologie nei luoghi di lavoro: l’impatto dell’intelligenza artificiale sulla tutela della salute e sicurezza e le implicazioni giuridiche derivanti dal suo utilizzo, in particolare per dirigenti e datori di lavoro.
AI e sicurezza: nuove opportunità e responsabilità
La prima giornata ha approfondito le applicazioni dell’intelligenza artificiale e delle tecnologie emergenti – tra cui robotica e droni – nella prevenzione e nella gestione dei rischi lavorativi. Interventi da parte di esperti di INAIL, USL Toscana Centro e Università Roma Tre hanno illustrato casi concreti e buone pratiche già operative. Le tecnologie avanzate sono state presentate come strumenti chiave per la ricerca sul benessere dei lavoratori e per il monitoraggio costante delle condizioni di rischio nei luoghi di lavoro.
Particolare attenzione è stata dedicata al delicato tema della responsabilità legata all’introduzione dell’AI nei processi aziendali. La normativa vigente – dal D.Lgs. 81/08 all’art. 2087 del Codice Civile – impone ai datori di lavoro l’obbligo di adottare tutte le misure necessarie a garantire la sicurezza dei dipendenti. L’impiego di sistemi intelligenti, dunque, apre nuovi interrogativi sulla definizione di “misure adeguate” e sulle responsabilità in caso di incidenti o malfunzionamenti.
Norme, giurisprudenza e il nuovo DM 195/2024
La seconda giornata ha assunto un taglio più giuridico-normativo, grazie all’intervento del magistrato Beniamino Deidda, che ha tracciato l’evoluzione della giurisprudenza in materia di salute e sicurezza sul lavoro. In particolare, Deidda ha posto l’accento sul ruolo cruciale dei Servizi di Prevenzione e Protezione nella Pubblica Amministrazione, chiamati oggi a gestire scenari sempre più complessi.
Uno dei momenti centrali è stata la tavola rotonda dedicata al nuovo DM 195/2024, che introduce il Piano integrato per la salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro. Il confronto ha coinvolto rappresentanti della magistratura, della Regione Toscana, dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro e dell’INAIL. Al centro del dibattito, l’impatto concreto del Decreto sulle prassi operative nella Pubblica Amministrazione, in un contesto in cui la digitalizzazione e l’AI pongono nuove sfide e richiedono aggiornamenti continui delle strategie di prevenzione.
Il seminario si è concluso con l’impegno condiviso di rafforzare il ruolo della formazione e della collaborazione interistituzionale per affrontare le trasformazioni in atto nel mondo del lavoro, con l’obiettivo prioritario di tutelare la salute e la sicurezza delle persone.