Dal punto di vista termico, il mese di giugno si è rivelato più critico rispetto alla media climatologica 1995–2022 in quasi tutta la Sardegna. L’indice di disagio termico ha registrato valori costantemente compresi tra i livelli di Cautela ed Estrema Cautela, senza mai raggiungere le soglie di Pericolo (evento con frequenza molto bassa) o Elevato Pericolo (evento raro).
Le ore trascorse in condizioni critiche sono state significativamente superiori alla media storica: mediamente, il numero di ore di disagio è stato pari a 270, contro le 130 ore abituali del mese di giugno, con un incremento del 100%. Il valore massimo più elevato è stato rilevato a Palmas Arborea (OR), con un indice pari a 39.7. Nonostante il caldo diffuso, non si sono registrati picchi eccezionali oltre la media.
Durante l’estate non è raro che si verifichino giornate caratterizzate da caldo afoso, dovuto alla combinazione di alte temperature e umidità elevata. Per monitorare e segnalare tali situazioni, il Dipartimento Meteoclimatico dell’ARPAS emette quotidianamente bollettini di stress da caldo e, in caso di condizioni meteorologiche avverse, anche specifici avvisi consultabili online: https://www.sar.sardegna.it/servizi/bio/indicecalore.asp e nell’homepage del sito del Dipartimento Meteoclimatico: https://www.sar.sardegna.it/.
Le informazioni si basano su scenari meteorologici e su indici biometeorologici come le onde di calore e l’indice di calore (Heat Index), che stimano rispettivamente il verificarsi di un evento meteorologico anomalo e il disagio fisiologico avvertito durante periodi di caldo intenso.
L’onda di calore è definita convenzionalmente come un periodo di almeno 72 ore con temperature superiori di almeno 5 °C rispetto alla media. In Sardegna, tali eventi sono spesso associati all’espansione verso nord dell’anticiclone nordafricano. L’umidità relativa può variare anche significativamente in base all’orientamento dei venti, determinando condizioni di caldo torrido o afoso in diverse aree dell’Isola.
L’indice di calore, invece, è un indicatore biometeorologico utile a valutare, anche su base oraria, il rischio di stress da caldo: valori elevati, se persistenti, possono comportare problemi per la salute, soprattutto per le fasce di popolazione più vulnerabili.
ARPAS pubblica ogni giorno la previsione oraria dell’indice di calore in oltre 80 località dell’Isola, associando ai valori previsti quattro categorie di rischio: Cautela, Estrema Cautela, Pericolo ed Elevato Pericolo.