Risultati dei controlli di giugno sulle acque di balneazione campane

Con le ultime missioni in mare del 25 giugno Arpa Campania ha concluso i controlli mensili di giugno sulla qualità delle acque di balneazione previsti in punti predefiniti della rete di monitoraggio lungo l’intero litorale della Campania. Sarà comunque alta nei prossimi giorni, a tutela della salute dei cittadini, l’attenzione per fronteggiare eventuali situazioni critiche e anomale e proseguiranno tutte le altre attività istituzionali finalizzate alla salvaguardia ambientale in mare svolte con l’ausilio dei mezzi nautici di proprietà Arpac.

Nel solo mese di giugno sono stati realizzati 394 campionamenti a fronte dei 1.155 complessivi registrati finora nel 2025, di cui solo il 2% ha dato esiti non conformi ai limiti normativi dei parametri batteriologici determinanti la balneabilità (Escherichia coli ed Enterococchi intestinali), ritenuti dall’Oms indicatori di contaminazione fecale.

Dai dati ottenuti, valori eccedenti i limiti di legge (Tab.1) sono stati riscontrati, in alcuni casi, in acque già vietate all’uso balneare perché classificate di qualità scarsa nell’ultima delibera regionale. È il caso di “Est Fiume Irno” nel comune di Salerno e nel comune di Pozzuoli (Na) delle acque denominate rispettivamente “Stabilimento Balneare” ed “Effluente Nord Depuratore di Cuma”.

Tab. 1 – Esiti non conformi del monitoraggio delle acque di balneazione in Campania. Giugno 2025

Altri sforamenti sono stati evidenziati in due aree non riservate all’uso balneare e quindi permanentemente vietate alla balneazione: “Foce collettore Campolongo” ad Eboli (Sa) e San Giovanni a Teduccio nel comune di Napoli in punti predefiniti unicamente come di studio. Restano ovviamente in divieto anche tutte le acque risultate scarse nell’ultima classificazione regionale (Tab.2).

Tab. 2 – Elenco acque di balneazione di qualità “scarsa” in Campania nel 2025

A tutt’oggi permane, inoltre, il divieto di balneazione vigente nel comune di Battipaglia nell’acqua denominata “Spineta Nuova” in esito ai prelievi effettuati lo scorso 11 giugno. Con molta probabilità il rischio di contaminazione risente dell’influenza della foce del Tusciano, che risulta il recettore di circa il 60% della quota di reflui urbani che l’impianto di depurazione di tipo biologico a fanghi attivi ubicato in Località Tavernola non riesce a trattare. Prossimi campionamenti in zona sono fissati il prossimo 9 luglio nel rispetto del calendario regionale.

Sempre in provincia di Salerno sono stati registrati valori difformi in data 18 giugno nel comune di Agropoli nelle acque denominate “Spiaggia libera porto” e “Testene”, in seguito all’attivazione del cosiddetto “troppo pieno” dell’impianto di depurazione innescato con molta probabilità a seguito delle condizioni di maltempo dei giorni precedenti. Le concentrazioni alterate dei parametri batteriologici sono però rientrate nei limiti normativi nelle determinazioni analitiche dei campionamenti effettuati lo scorso 25 giugno, per cui è stato possibile revocare il divieto di balneazione emesso con specifica ordinanza sindacale a tutela della salute pubblica.

Oggetto di attenzione dei tecnici Arpac sono state come di consueto le alterazioni dell’aspetto del mare, in termini di colorazione e presenza di schiume e/o mucillagine. All’atto dei sopralluoghi effettuati non sono stati tuttavia per ora rilevati fenomeni anomali di particolare rilevanza.

La pubblicazione dei dati del monitoraggio stagionale è sempre assicurata in tempo reale sui siti istituzionali dedicati alla balneazione di Arpac e su quello del Ministero della Salute, a cura dei referenti designati. È possibile accedere in maniera più rapida e fruibile alle indicazioni sulla balneabilità di un tratto di mare prescelto utilizzando l’app “Arpac Balneazione” e sul profilo X di Arpac per quanto riguarda i divieti e le revoche. Notizie di dettaglio per ognuna delle 328 acque di balneazione cui è suddiviso il litorale campano possono essere acquisite dalla consultazione della specifica “scheda profilo”, prevista dalla norma, attivando la mappa interattiva del punto di interesse selezionando “mostra profilo”.

Emma Lionetti – Arpa Campania
e.lionetti@arpacampania.it

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