Dalla fine di giugno a oggi, sono già otto i nidi di tartaruga marina Caretta caretta individuati in Liguria: un record che testimonia un cambiamento in atto nel comportamento riproduttivo di questa specie protetta.
La Liguria, grazie alla sua posizione nell’arco più a nord del bacino mediterraneo, conferma il proprio ruolo crescente nella tutela della biodiversità marina, con otto nidi di tartarughe marine scoperti in meno di un mese, tra il 20 giugno e il 15 luglio. Dopo le nidificazioni già registrate a Celle Ligure, Sestri Levante, Arma di Taggia e Zinola (Savona), sono stati confermati due nuovi nidi a Varazze e Laigueglia.
A Varazze, il nido è stato scoperto nella spiaggia libera vicino allo stabilimento Mauro, grazie alla segnalazione di un gruppo di ragazzi. La conferma è arrivata dalle biologhe di Arpa Liguria e dell’associazione Menkab, che hanno misurato la profondità (circa 23 cm) e la distanza dalla battigia (44 m). A Laigueglia, invece, il nido è stato individuato grazie all’allerta di un guardiano notturno dello stabilimento Aurora: i volontari dell’associazione Delfini del Ponente e i biologi autorizzati hanno confermato la nidificazione e avviato le misure di protezione.
Tutti i nidi vengono monitorati dal GLIT (Gruppo Ligure Tartarughe), coordinato dall’Acquario di Genova e composto da Arpa Liguria, Università di Genova – Distav, e Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta, con la collaborazione di alcune associazioni come i Delfini del Ponente e Menkab. Ogni sito è dotato di sensori per la temperatura e protetto da transenne, gabbie e presìdi volontari, in attesa della schiusa che avviene circa 40-45 giorni dopo la deposizione.
Il sesso dei piccoli dipende dalla temperatura della sabbia (TSD – Temperature-Dependent Sex Determination): sotto i 28°C nascono prevalentemente maschi, sopra i 32°C femmine. Il monitoraggio attento è quindi fondamentale per l’equilibrio della popolazione sul lungo periodo.
In prossimità della schiusa, viene predisposto un corridoio ombreggiato verso il mare e intensificata la vigilanza notturna. Gli eventi di emersione vengono documentati e condivisi anche con momenti di sensibilizzazione pubblica, per coinvolgere i cittadini nella tutela del nostro patrimonio naturale comune.
In caso di avvistamento
Se si osservano tartarughe sulla spiaggia o tracce sospette nella sabbia, è fondamentale contattare subito la Guardia Costiera al 1530 o il 112. La segnalazione sarà inoltrata al GLIT, che coordina l’intervento.
Per saperne di più
Guarda il carosello informativo in PDF [PDF, 2.3MB] preparato da Arpa Liguria.