La cittadinanza protagonista del contenimento delle maleodoranze con il supporto di ARPAT

Dal dicembre 2022, è attivo il portale di raccolta delle segnalazioni del disturbo olfattivo realizzato dalla società Silo. Su questa piattaforma on line ogni cittadino/a può registrare eventi di cattivo odore prodotti dalla ditta in questione. Quest’ultima, in base a quanto stabilito dall’ Autorizzazione Integrata Ambientale (di seguito AIA), è tenuta a misurare la concentrazione di odore che fuoriesce dai suoi camini e verificare il rispetto degli specifici limiti quantitativi definiti dall’AIA per rendere la percezione dell’odore delle sostanze emesse non avvertibile in condizioni ordinarie di funzionamento.

L’attività è storicamente oggetto di attenzione per le maleodoranze che scaturiscono dal suo processo produttivo: la lavorazione degli olii nel quartiere 4, più precisamente nella zona di San Bartolo a Cintoia nel Comune di Firenze, in un’area fortemente urbanizzata in cui la convivenza tra attività industriali e civili abitazioni risulta talvolta difficoltosa. Questo problema aveva portato, negli anni passati, il Comune e l’azienda ad individuare un gruppo di persone con il compito di segnalare le maleodoranze avvalendosi di un canale di comunicazione diretto con la ditta stessa.

Nonostante gli innegabili miglioramenti nella gestione delle emissioni maleodoranti rispetto ai decenni passati, la questione degli odori non può dirsi risolta e talvolta si ripresenta in maniera estesa e persistente.

A seguito di un sopralluogo presso l’azienda, il Dipartimento Arpat di Firenze ha chiesto alla società di aggiornare e potenziare un sistema di raccolta delle segnalazioni da parte degli abitanti della zona per una migliore gestione degli episodi di cattivo odore, chiedendo, al contempo, al Comune e alla Regione Toscana di regolarlo in occasione della revisione dell’AIA aziendale.

Inizialmente il suggerimento è stato quello di migliorare il panel esistente di “annusatori”, ovvero un gruppo di residenti nelle aree interessate dalle emissioni odorigene della Silo, ma, in un momento successivo, l’Agenzia ha fatto la proposta, accolta dalla Regione e dall’azienda, di aprire il sistema alle segnalazioni di tutta la cittadinanza, invitando la Silo a realizzare un portale Web, attivato di recente.

Ora si rende necessario fare conoscere la sua esistenza e soprattutto il suo funzionamento, in modo che le persone possano registrare gli episodi di maleodoranze e svolgere un ruolo attivo nel monitoraggio. Sulla piattaforma, ogni cittadino/a visualizza una scheda, compilabile on line, attraverso cui è possibile segnalare i cattivi odori provenienti dalla ditta fornendo i dati minimi richiesti e senza necessità di registrarsi. Una volta compilata, la scheda viene trasferita automaticamente alla ditta e ad Arpat.

schermata piattaforma web Silo - segnalazioni cattivo odore

Questo nuovo sistema di raccolta delle segnalazioni on line ha un duplice vantaggio. Da una parte consente all’Agenzia di svolgere un monitoraggio a distanza, infatti, il portale invia ad Arpat un messaggio per ogni segnalazione, dall’altra, responsabilizza e rende più consapevole la società Silo, che, una volta ricevuta una segnalazione per cattivo odore, è tenuta ad attivarsi immediatamente, anche in autonomia, per risolvere il fenomeno di maleodoranza in corso.

In ogni caso il personale di Arpat potrà verificare durante le ispezioni per la verifica del rispetto di quanto contenuto nell’AIA come l’azienda ha gestito le problematiche olfattive e valutare la necessità di ulteriori interventi di miglioramento delle prestazioni ambientali della ditta.

Inoltre Arpat ha richiesto alla Silo di installare una stazione meteorologica, così sia l’azienda che l’Agenzia potranno conoscere la situazione meteo. In questo modo, nell’immediato, si potrà verificare la correlazione tra la zona di provenienza delle segnalazioni e la direzione dei venti per determinare se le emissioni sono attribuibili alla Silo; nel medio periodo, invece, questi dati consentiranno di affinare i modelli diffusionali sulla base dei quali sono calcolati i limiti imposti alla concentrazione di odore alle emissioni dell’azienda.

Queste informazioni saranno visibili on line e i dati potranno essere scaricati dal personale Arpat anche a prescindere dalle maleodoranze prodotte dalla Silo, con il vantaggio di avere a disposizione un “panorama d’informazioni” in grado di fare comprendere con maggiore precisione anche altri fenomeni olfattivi che si potrebbero presentare in quell’area cittadina.

Visualizza il portale Web per la registrazione delle segnalazioni di cattivo odore prodotto dalla soc. Silo– San Bartolo a Cintoia – Firenze

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