Qualità dell’Aria: online gli atti del seminario tecnico-scientifico Arpacal in Cittadella Regionale

Pubblicati sul sito web dell’Arpacal gli atti del seminario tecnico scientifico sul monitoraggio della qualità dell’aria, che l’Arpacal, con Regione Calabria e con la partecipazione di altri enti di settore e della ricerca scientifica, ha organizzato in Cittadella regionale il 27 marzo scorso.

Il seminario è stato organizzato in due sessioni, mattutina e pomeridiana, ciascuna suddivisa in due parti: un momento di confronto tecnico scientifico per capire lo stato dell’arte del monitoraggio della qualità dell’aria in Calabria, le ultime innovazioni tecnologiche, ma anche gli effetti epidemiologici sulla salute dei cittadini; con uno sguardo sempre attento alla normativa europea.

Nell’ambito della normativa ambientale ed a seguito di una serie di convenzioni tra Regione Calabria e ARPACAL, nel 2014 è stata fisicamente strutturata la Rete Regionale della Qualità dell’Aria utilizzando i fondi dei progetti POR FESR 2007-2013 della Comunità Europea, che ha visto l’approvazione sia della zonizzazione e classificazione del territorio regionale e sia del progetto di rete di misura da parte del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare.

Tale percorso ha avuto inizio nel 2008 con l’avvio della redazione del Piano di Tutela per la Qualità dell’Aria (PRTQA) e si è concluso solo nel 2014, a seguito di rielaborazioni ed integrazioni della stesura originale dello stesso Piano Regionale della Qualità dell’Aria e del Piano di Valutazione associato, dovuto alla ridefinizione del panorama normativo nazionale verificatosi nello stesso periodo, ovvero l’entrata in vigore del D.Lgs. 155/2010 che abrogava i precedenti decreti (ovvero D.Lgs. 351/99, DM 60/2002, D.Lgs. 183/2004, D.Lgs. 152/2007 e DM 261/2002).

A corollario e completamento di quanto proposto ed approvato con il PRTQA, negli anni il sistema di controllo della Qualità dell’Aria è stato integrato con studi, attività, monitoraggi, funzioni ed applicativi che hanno consentito alla Regione tramite il suo Ente Strumentale, ARPACAL, di poter essere al passo con la normativa e le indicazioni di settore. Tra questi ricordiamo la redazione della VAS al PRTQA (D.Lgs 152/06 e Direttiva 2001/42/CE), la partecipazione agli interconfronti (D.Lgs. 155/10, D.Lgs. 250/2012, D.M 26/01/2017 e D.M. 30/03/2017), l’elaborazione e trasmissione del reporting europeo (D.Lgs. 155/10, Direttiva 2008/50/CE, Decisione di esecuzione 2011/850 della Commissione), l’applicazione della modellistica a scopo previsionale (D.Lgs. 155/10), la trasmissione dei dati ambientali e l’elaborazione di relazioni specialistiche per l’Osservatorio per la Mobilità (Legge regionale 31 dicembre 2015 n.35 e smi), il monitoraggio della Qualità dell’Aria con laboratori mobili per formulare una successiva classificazione del territorio su una base dati più aggiornata e consistente etc.

L’enorme attività svolta da ARPACAL nel campo, intrapresa in sinergia con la Regione e spinta fino a garantire la funzione di PFR (punto focale regionale) nel sistema SINANET rilanciato dal D.Lgs. 132/2016 che ha istituito il Sistema Nazionale per la Protezione dell’Ambiente con il coordinamento di ISPRA (SNPA), è continuamente in progress ed ha lo scopo di far sì che la Regione Calabria, in campo nazionale ed europeo, sia sempre rispondente ai dettami normativi che sono nel settore ambientale in continua evoluzione.

Il seminario, organizzato dal Dirigente Tecnico ARPACAL Ing. Domenico Vottari che dal 2012 è per ARPACAL il Responsabile delle Convenzioni con la Regione Calabria su tale tema ambientale, è stato fortemente voluto dal Commissario  ARPACAL Avv.to Maria Francesca Gatto, dal Direttore Scientifico f.f. Dott. Francesco Nicolace in sinergia con la Regione Calabria nelle persone dell’Assessore all’Ambiente, Dr.ssa Antonella Rizzo, e del Dirigente del Dipartimento Ambiente, Arch. Orsola Reillo.

Il seminario ha rappresentato altresì, dopo l’importante Convegno Nazionale organizzato da ARPACAL e Regione Calabria presso la Sala Convegni del Consiglio di Reggio Calabria del 10 giugno 2013,  un giusto momento per favorire, dopo la strutturazione della rete regionale della qualità dell’aria e del punto focale regionale per la qualità dell’aria nel sistema SINANET, un alto confronto tecnico scientifico tra diversi attori istituzionali (Regione Calabria, ARPACAL, CNR ISAC, CNR IAA, ASP di Catanzaro) ed altri operatori scientifici (ARIANET S.r.l.), contribuendo a focalizzare il quadro ambientale della Qualità dell’Aria nella Regione Calabria, a delineare le possibilità di miglioramento del sistema di monitoraggio e soprattutto indagare  sulle possibili sinergie che è possibile mettere in campo per una ricaduta favorevole sull’economia calabrese (certificazioni di qualità ambientali ad uso turistico e sanitario).

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