Stagione invernale 2024-2025: buoni accumuli nevosi misurati sui ghiacciai valdostani

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Sul Ghiacciaio del Timorion, in Valsavarenche, l’accumulo nevoso misurato è leggermente superiore alla media degli ultimi 24 anni, ma sensibilmente inferiore rispetto all’inverno precedente, che si era distinto per un innevamento eccezionale.

Per il Ghiacciaio del Rutor, La Thuile, l’accumulo nevoso presenta valori al di sopra della media del periodo di riferimento ventennale (2005–2025), ma anche in questo caso inferiore rispetto all’inverno 2023/2024.

Elemento di novità: per la prima volta nei 24 anni di monitoraggio del Ghiacciaio del Timorion, è stata osservata la presenza di una valanga che ha interessato la porzione Sud-Ovest del ghiacciaio. Questo fenomeno, verosimilmente connesso a precipitazioni significative e variazioni morfologiche del ghiacciaio, rappresenta un’anomalia , sia per la posizione inusuale, sia per la dinamica osservata in un contesto generalmente stabile dal punto di vista valanghivo.

La prima fase del monitoraggio dei ghiacciai regionali serve a determinare il contributo nevoso depositatosi durante la stagione fredda. Tali dati costituiscono la base per la determinazione del bilancio di massa annuale dei ghiacciai, che sarà completata al termine della stagione estiva, con le misurazioni successive alla fusione delle masse nevose e del ghiaccio perenne.

Per conoscere nel dettaglio le misure e le attività messe in atto per raccogliere i dati, si rimanda al sito istituzionale di ARPA Valle d’Aosta, al link Buoni accumuli nevosi misurati sui ghiacciai al termine della stagione invernale 2024/2025

Serie storica degli accumuli del Ghiacciaio del Timorion misurati nella seconda metà di maggio di ogni anno (in mm di equivalente di acqua)
Serie storica degli accumuli al Ghiacciaio del Rutor. In rosso la media calcolata sulla serie ventennale 

Questo articolo ha 2 commenti

  1. Luca Spinelli

    Interessante notare l’anomalia valanghiva sul Timorion. Potrebbe indicare un cambiamento più ampio nella dinamica dei ghiacciai valdostani?

    1. Sara Favre

      Come indicato nell’articolo, il fenomeno valanghivo in oggetto è verosimilmente connesso a precipitazioni significative e variazioni morfologiche del ghiacciaio. Sicuramente il ghiacciaio, con la sua fusione, ha accentuato nella parte sommitale la sua pendenza.

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