La costa dei Trabocchi - Patrimonio Unesco

“Piano Mare”, il patrimonio di esperienze e conoscenze delle agenzie ambientali

AssoArpa, insieme ad altre associazioni portatrici di interessi (Legambiente, WWF, Mare Vivo, ecc.) ha partecipato il 3 maggio 2023 all’Audizione presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, afferente al tema “Ecosistemi, biodiversità, risorse marine viventi” nell’ambito della redazione del “Piano Mare”, curato dal “Comitato Interministeriale per le politiche del mare“.

Nel corso dell’audizione la delegazione AssoArpa ha sottolineato come le 15 Agenzie Regionali per la Protezione dell’Ambiente (ARPA), il cui territorio si affaccia sul mare, da decenni svolgono con continuità una variegata gamma di attività tecnico-scientifiche – in attuazione di previsioni normative italiane ed europee – ed hanno sviluppato un patrimonio unico di esperienze e conoscenze relativamente a questa preziosa risorsa, che va protetta, tutelata e valorizzata, nell’interesse del Sistema Paese.

In particolare si sono descritte le attività svolte dalle agenzie per il monitoraggio delle acque di balneazione, per il monitoraggio delle acque marino costiere (ai sensi del D.Lgs.152/2006), per l’attuazione della Strategia Marina (MSFD), ma anche le attività di controllo e di monitoraggio nelle aree interne a supporto del mare (es. controllo depuratori, monitoraggio acque fluviali, ecc.).

Oltre al vasto numero di attività che le agenzie ambientali svolgono in modo omogeneo in applicazione delle normative, è stato sottolineato come le Arpa operano in modo innovativo promuovendo / partecipando a progetti europei – citandone diversi relative a tematiche molto varie – e mettendo a punto metodologie e strumentazioni tecnico-scientifiche innovative, ad esempio droni aerei e marini, questi dotati di sonar in grado di ricostruire in 3D il fondale.

Le Arpa ritengono infatti di poter svolgere un importante ruolo di supporto per le strategie che il Piano del Mare può mettere in atto al fine di tutelare e promuovere una crescita sostenibile e resiliente delle zone di elevato valore produttivo, sociale, culturale e naturalistico delle aree costiere. 

Le Arpa possono fornire strumenti agli stakeholder della blue economy (Pubbliche Amministrazioni, imprese del turismo, pesca ed acquacoltura, commercio, porti commerciali e turistici, operatori del settore energie rinnovabili…) per favorire l’adattamento al cambiamento climatico del sistema socio-economico costiero, promuovere la sostenibilità dei porti commerciali e turistici, preservare il capitale naturale degli habitat costieri e marini, valorizzando i servizi ecosistemici (servizi ricreativi e turismo sostenibile, qualità delle acque, lotta all’erosione costiera).

Questo può avvenire mettendo a disposizione del CIPOM e del “Piano del Mare” gli strumenti e la conoscenza sviluppati all’interno del sistema agenziale per la valorizzazione del mare come risorsa in quanto fonte di capitale naturale, biodiversità, fonte di energia pulita. Un contributo che può rappresentare terreno fertile per la crescita di aziende green e circular e un’offerta territoriale che miri alla qualità ambientale e paesaggistica, al turismo degli spazi aperti, alla riduzione dell’inquinamento e al miglioramento della qualità della vita nelle città costiere.

 

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