Riunione del Consiglio Snpa

Si è tenuta a Roma il 7 settembre presso la sede dell’Ispra la riunione del Consiglio nazionale Snpa. Tre i nuovi direttori generali che entrano a far parte dell’organo di governo e indirizzo del Sistema, ai quali è stato dato il benvenuto da parte del presidente di Ispra ed Snpa Stefano Laporta: Rossana Cintoli di Arpa Marche, Donato Ramunno di Arpa Basilicata, Anna Lutman di Arpa Friuli Venezia Giulia. Cintoli e Lutman assumono l’incarico di direttore generale dopo una lunga esperienza di coordinamento tecnico delle Arpa, rispettivamente nel Lazio e in Friuli Venezia Giulia.

Ad aprire la riunione l’intervento dei rappresentanti dell’Agenzia europea per l’ambiente (EEA) per illustrare l’aggiornamento della Rete EIONET, il network europeo per l’informazione e l’osservazione ambientale coordinato dalla EEA di cui fanno parte tutte le agenzie europee. Luc Bas, responsabile del programma Cooperation networks and Strategy Programme, e Milan Chrenko, Capo della sezione Groups Network and Partnership hanno presentato al Consiglio Snpa la strategia adottata per il decennio 2021-2030. Obiettivo centrale è supportare la crescita sostenibile dell’Europa attraverso i dati affidabili e liberamente fruibili messi a disposizione dalla Rete EIONET. In questo contesto l’Italia, attraverso il lavoro di Snpa, ha compiuto un significativo passo in avanti nella trasmissione dei dati all’Europa. Il flusso costante di informazioni ambientali trasmesso dall’Italia è oggi dell’80% del patrimonio informativo disponibile, con un balzo significativo di almeno 20 punti ottenuto negli ultimi anni. Si prevede di arrivare in poco tempo fino al 90% grazie al superamento di alcune criticità relative ai dati della balneazione. Il prossimo appuntamento EEA con tutte le Agenzie europee è fissato per il 21 ottobre in Romania.

Il Consiglio ha quindi analizzato il recente DPCM 26 luglio 2022 “Linee Guida sulle specifiche tecniche in merito all’adozione di dispositivi mobili di purificazione e impianti fissi di areazione e agli standard minimi di qualità dell’aria negli ambienti scolastici e in quelli confinati degli stessi edifici”. Una norma che prevede il coinvolgimento delle Agenzie e delle Asl nel controllo della qualità dell’aria all’interno di tutti gli edifici scolastici del Paese. Si è fatto il punto sulle questioni suscitate dall’applicazione della norma, alla luce delle tempistiche stringenti, dell’ingente quantità di richieste da parte degli istituti scolastici, delle risorse umane e strumentali disponibili e del quadro delle competenze sanitarie e ambientali, avviando il confronto con gli altri soggetti istituzionali coinvolti.  

Si è in attesa dell’istituzione della cabina di regia Snpa-Snps presso la Presidenza del Consiglio dei ministri, come previsto dalla norma che ha creato il nuovo Sistema nazionale prevenzione salute (DL 36/2022). Sul modello di Snpa, il sistema Snps riunisce i soggetti che operano nell’ambito sanitario per la prevenzione, il controllo e la cura delle malattie acute e croniche, trasmissibili e non trasmissibili, associate a rischi ambientali e climatici. Ne fanno parte il Ministero della salute, l’Istituto superiore di Sanità, Regioni e Province autonome, Istituti zooprofilattici sperimentali.

Prosegue il lavoro del tavolo tecnico Snpa dedicato ai LETPA, i Livelli essenziali delle prestazioni tecniche ambientali. Uno strumento fondamentale per garantire al Paese maggiore omogeneità nella tutela ambientale in tutte le regioni, del quale si auspica arrivi presto una definizione normativa.

Il Consiglio ha deliberato una serie di pareri tecnici sull’immissione in natura di specie non autoctone richieste da alcune regioni ed enti parco, presentato aggiornamenti sullo stato delle attività tecniche del Sistema e le sue prossime priorità, sul Piano di comunicazione Snpa, approvato il rapporto sulle criticità in materia di inquinamento acustico, aggiornato su azioni relative al monitoraggio indoor del radon, informato sulla prossima pubblicazione di rapporti Snpa, adottando una procedura nazionale per le istruttorie sui siti di bonifica e fatto il punto sull’assegnazione delle risorse provenienti dal contrasto agli ecoreati.

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